Da qualche ora girava voce di un eventuale rimborso spontaneo da parte degli operatori per le rimodulazioni TIM, Wind e 3 Italia in merito alla fatturazione ogni 28 giorni, una tematica che sta facendo molto discutere negli ultimi giorni.
Stando a quanto riportato dall’Unione Nazionale dei Consumatori, tali gestori telefonici (quelli sopra riportati) hanno smentito categoricamente la cosa, restando della loro idea, e facendo barricate circa il possibile ritorno ad una tariffazione ogni 30 giorni (rinunciando, così, deliberatamente alla tredicesima mensilità).
Un vero peccato: le telco avrebbero potuto prendere la palla al balzo per farsi un po’ di pubblicità in virtù della posizione presa dal Governo, che ha condannato aspramente la pratica della fatturazione ogni 28 giorni prevista dalle rimodulazioni TIM, Wind e 3 Italia (Vodafone non fa di certo eccezione, ma la questione del rimborso spontaneo non la riguarda).
In ogni caso, Alessia Morani (vicepresidente del gruppo PD alla Camera) ha depositato la proposta di legge basata sul ripristino della tariffazione mensile, insieme ad una richiesta di maggiore vigilanza delle autorità competenti, dell‘incremento delle multe comminate in caso di contravvenzione, e perfino il rimborso delle somme acquisite da parte dei gestori, sotto quest’ottica in modo indebito.
Ecco le dichiarazioni della Morani:
“Mi auguro che il Governo, anche alla luce dell’impegno assunto dalla Ministra Finocchiaro durante il question time di metà settembre a risolvere questo problema, al fine di garantirne l’approvazione, inserisca le norme nella Legge di Bilancio. Se così non fosse, comunque, inseriremo la proposta sotto forma di emendamento alla stessa legge di Bilancio”.
Proprio in queste ha fatto sentire la propria voce anche Carlo Calenda (ministro dello Sviluppo Economico), che si è schierato dalla parte dei consumatori, ritenendo inaccettabile la pratica della tariffazione ogni 28 giorni promossa con le rimodulazioni TIM, Wind e 3 Italia.
Il tema sta diventando sempre più caldo: speriamo di poterci presto imbattere in fatti concreti, e soprattutto che non sia consentito ai gestori un qualche escamotage per aggirare l’eventuale applicazione della proposta di legge.
ma come é possibile che abbiano attuato questo aumento a 13 mensilità senza ottenere un accordo scritto da parte del cliente. Non sono un giurista ma mi sembra che la cosa non sia legale.