Celebration su Rai1 porta ancora al centro del palco un’ottima Serena Rossi, con la partecipazione di Neri Marcorè. Attualmente impegnata con la conduzione di Detto Fatto, che a giorni tornerà in mano a Caterina Balivo, la conduttrice sarà anche protagonista del prossimo show musicale che l’ammiraglia ha deciso di schierare al sabato sera, contro un blasonatissimo e quanto mai temuto Tu Sì Que Vales.
Saranno 4 le puntate che Rai1 dedicherà ai grandi della musica internazionale, con puntate a tema nelle quali saranno celebrati alcuni dei nomi più importanti degli ultimi decenni. La partenza è prevista per il 14 ottobre, con lo schieramento dei Re del Pop. La puntata non poteva quindi che essere dedicata a Madonna e Michael Jackson (e tanti altri), veri capisaldi del genere e a tutt’oggi inarrivabili.
Si continua il 21 ottobre con Quelli del Rock, con omaggi ai Beatles e ai Queen, per poi continuare con Frank Sinatra e Adele, che saranno i protagonisti della puntata dedicata alle Grandi voci. Il cerchio si chiude con l’appuntamento del 4 novembre, con l’ultimo appuntamento dedicato alle Canzoni d’amore.
Il meccanismo rimane il medesimo per tutte e quattro le puntate condotte da Serena Rossi, con 8 cantanti italiani chiamati per rendere omaggio ai grandi nomi protagonisti della puntata scelta. In ognuna delle puntate in programma dal 14 ottobre, è prevista la presenza di un super ospite la cui identità è ancora da svelare.
Rai1 va quindi a scontrarsi con la corazzata Tu Sì Que Vales con un programma del tutto nuovo ma con una padrona di casa che ha già dimostrato di essere ben all’altezza delle aspettative in lei riposte. Un esperimento che potrebbe quindi rivelarsi vincente, anche se contro Maria De Filippi, ormai da anni, è diventato quasi impossibile combattere. La prima puntata di Celebration è quindi attesa per il 14 ottobre, alle 21,20, su Rai1 e con la conduzione di Serena Rossi.
A chi di competenza riguardante la trasmissione Celebration.
Gentili Signore/Signori,
La trasmissione è stata una ventata nuova, piacevole e interessante, che ci ha tenuti di fronte al televisore fino alla fine dello spettacolo.
I conduttori sono stati bravi nella loro scioltezza, la loro abilità musicale e la loro spigliatezza; e la lista di cose positive è lunga. Complimenti a loro, (anche se la signora Serena Rossi con un po’ meno adrenalina acquisterebbe più professionalità.)
Alla fine della trasmissione pertanto, sono rimasto pensoso e con una domanda senza risposta. Poiché la più parte delle canzoni era in lingua inglese, come avranno reagito la nonnina altoatesina, il macellaio abruzzese, il pescatore metapontino o la maestra di Linosa che non comprendono l’inglese, come la percentuale degli italiani? (lascio agli autori del programma immaginare quale percentuale di italiani non comprende l’inglese)
In altri termini, come reagirebbero gli autori di Celebration se dovessero ascoltare un programma di canzoni, il più delle quali in lingua svedese o araba a loro completamente sconosciute?
Certo sappiamo tutti che la musica é universale, ma non i testi delle canzoni i quali non possono essere più o meno apprezzati se non si comprendono.
Deduco quindi che il bel programma è riservato a pochi, o almeno, alla percentuale di telespettatori che parlano o comprendono l’inglese.
Da parte mia, come potete immaginare, non c’è stato nessun problema; tuttavia, sarei rimasto più soddisfatto se TUTTI i telespettatori avessero apprezzato lo spettacolo come l’ho apprezzato io e coloro che comprendono la lingua inglese.
Saranno le prossime puntate per TUTTI gli italiani o ancora soltanto per gli anglofoni?
Di nuovo complimenti per il bel programma e auguri di gran successo.
J.V.Tomasulo