Ci voleva Offred per far trionfare Elisabeth Moss come Miglior attrice protagonista in una serie drammatica: gli Emmy 2017 hanno finalmente premiato l’attrice per il suo ruolo in The Handmaid’s Tale, serie di Hulu vincitrice del premio alla Miglior serie drammatica.
Per la Moss si trattava della settima nomination nella categoria – l’ottava in generale agli Emmy Awards -, dopo averne ricevute ben sei per aver interpretato Peggy Olson in Mad Men tra il 2009 e il 2015. In lizza per il premio alla Miglior attrice protagonista in una serie drammatica in questa edizione degli Emmy Awards c’erano anche Robin Wright (House of Cards), Viola Davis (How to Get Away With Murder), Claire Foy (The Crown), Evan Rachel Wood (Westworld) e Keri Russell (The Americans).
“Voglio ringraziare MGM per aver sostenuto il nostro lavoro, grazie all’Academy, grazie alle altre nominate perché meritate tutte un premio” ha detto Elisabeth Moss in un tesissimo ed emozionato discorso di ringraziamento, “Grazie a mio padre e a mia madre, una donna forte che mi ha insegnato che non bisogna mai arrendersi“.
Since 2000, there have been 18 #Emmys for Drama Series.
Shows with Elisabeth Moss (Handmaid's Tale, Mad Men, West Wing) have won 9 of them. pic.twitter.com/SnqTsqDGxR
— Good Morning America (@GMA) September 18, 2017
In The Handmaid’s Tale Elisabeth Moss è la protagonista Offred, una delle poche donne ancora in grado di avere figli nella distopica Repubblica di Gilead, sorta sulle ceneri degli Stati Uniti devastati dalla piaga dell’infertilità. Creata da Bruce Miller, prodotta da Hulu e candidata a ben tredici premi agli Emmy 2017, la serie è tratta dall’omonimo romanzo di Margaret Atwood ed è già stata rinnovata per una seconda stagione, che uscirà nel 2018.
Nel cast della serie figurano anche Ann Dowd e Alexis Bledel, vincitrici rispettivamente dei premi alla Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica e alla Miglior attrice guest star in una serie drammatica agli Emmy 2017, insieme a Samira Wiley, Joseph Fiennes, Yvonne Strahovski e Max Minghella.