Twin Peaks 3 è terminato tra entusiasmo e delusione; chi aspettava di ricevere risposte a tutte le domande sollevate nel corso della stagione (e dell’intera serie), ne è uscito con più dubbi che delucidazioni. Alcuni misteri sono stati risolti, come cos’è accaduto a Dale Cooper dopo esser tornato dalla Loggia Nera, inoltre è stato svelato finalmente il volto di Diane Evans, la storica segretaria a cui l’agente speciale dell’FBI raccontava le sue giornate nella serie originale; e infine sappiamo cosa intendeva Phillip Jeffries quando nel prequel Fuoco Cammina Con Me aveva già percepito l’esistenza di due Cooper.
Abbiamo cercato di raccogliere le cinque domande fondamentali a cui Twin Peaks 3 deve ancora rispondere, sapendo che molto probabilmente non troveremo mai una spiegazione a tutto.
Cos’era il progetto Manhattan?
Twin Peaks 3 è iniziato nel mistero più assoluto: un giovane di guardia a una grande scatola nera, “in caso accadesse qualcosa”. In realtà qualcosa è accaduto perché da quel box, secondo alcune teorie, pare sia uscito lo spirito di BOB che ha ucciso una coppia di ragazzi. Nei 18 episodi della stagione non abbiamo più saputo nulla in merito a questo misterioso progetto, né chi fosse il miliardario che l’aveva ordinato.
Dov’è Audrey Horne?
Uno dei personaggi più amati della serie originale è Audrey Horne, il cui ingresso in Twin Peaks 3 è avvenuto solo nel dodicesimo episodio. Fin dal suo ritorno, dopo 25 anni, qualcosa non andava; era come se l’ex ragazza forte e indipendente ora si trovasse intrappolata in un matrimonio infelice e non fosse più in grado di uscirne (metaforicamente e fisicamente). Solo nell’episodio 16 abbiamo appreso che Audrey forse ha immaginato tutto e che ora si trova in una sorta di ospedale psichiatrico, o forse in qualche sorta di Loggia Bianca di cui non sappiamo nulla? E se Twin Peaks 3 non fosse altro che un incubo frutto del suo status comatoso? Del resto Lynch ama la dimensione del sogno e dell’inconscio, quindi ogni cosa è possibile.
Che ne è stato degli altri personaggi?
Troppi personaggi in Twin Peaks 3, e molti di loro sono scomparsi, senza avere una vera e propria contestualizzazione. Venticinque anni dopo troviamo il Dottor Jacoby in versione no-global, con Nadine sua grande fan. Che fine ha fatto Becky, l’instabile figlia di Shelly? Dov’è Wally Brando, il figlio di Andy e Lucy, comparso in una brevissima scena di questo revival?
Chi sono Richard e Linda?
“430. Richard e Linda. Due piccioni con una fava.” Un indizio a inizio stagione, e poi il mistero senza risposta nel finale. Dopo aver attraversato la frequenza 430 della Loggia, Dale Cooper e Diane Evans si sono risvegliati in un mondo parallelo, a quanto pare, in cui i loro nomi sono Richard e Linda. Ma chi sono in realtà queste due persone?
Nel finale di Twin Peaks, in che anno ci troviamo?
Infine, una conclusione che lascia libera interpretazione allo spettatore: non sappiamo in che anno ci troviamo alla fine di Twin Peaks, e neanche Cooper e Laura Palmer (in quella realtà, Carrie Paige) hanno la più pallida idea di cosa stia succedendo. Una cosa è certa: quando Dale ha salvato Laura, ogni cosa è cambiata. La realtà ha preso un’altra forma, il sogno è diventato un incubo senza fine e nel momento in cui Carrie ha ricordato di essere Laura Palmer, l’orrore ha generato un urlo raccapricciante.
Con una quarta stagione incerta, i fan continueranno a parlare di Twin Peaks ancora per molto tempo, cercando risposte certe che non avranno mai.