Dopo aver scontato 5 anni di libertà vigilata per l’aggressione alla fidanzata Rihanna la notte dei Grammy Awards nel 2009, Chris Brown ha parlato per la prima volta di quell’episodio che fece il giro del mondo, con le indimenticabili immagini del viso tumefatto della popstar. E fecero ancora più discutere le dichiarazioni di lei, che nel 2012 ospite di Oprah Winfrey dichiarò: “Tutti lo additavano come un mostro ed ero preoccupata per lui. Lo amo ancora, credo che lui sia stato l’amore della mia vita“.
Il rapper ha parlato di quell’assalto nel suo documentario Welcome To My Life in cui racconta la sua turbolenta vita: Brown ha spiegato di aver confessato a Rihanna di averla tradita con una ragazza che aveva lavorato per lui. Da quel momento la popstar ha perso fiducia in lui e nel loro rapporto, così la relazione è diventata un litigio continuo, con attacchi reciproci sia verbali che fisici.
In riferimento all’episodio della notte dei Grammy, Brown ha raccontato di aver litigato con Rihanna in una Lamborghini dopo che lei ha letto un messaggio compromettente sul suo cellulare. Rihanna lo avrebbe colpito ripetutamente, prima di aggredirlo a morsi sul braccio. E Brown ha sferrato un pugno che le ha spaccato un labbro.
L’ho davvero colpita, con un pugno chiuso, come se la picchiassi e le ho colpito il labbro, e quando l’ho visto, ero scosso. Perché diavolo l’ho colpita? Poi mi ha sputato in faccia, ha sputato sangue in faccia, così mi sono arrabbiato ancora di più: era una vera lotta in un’auto.
Per quel reato Brown è stato condannato a cinque anni di libertà vigilata e servizi sociali per la comunità.
La coppia tornò insieme per un breve periodo dopo i fatti, prima di separarsi nuovamente nel maggio 2013. Il rapper ha detto di essersi sentito un “mostro” per quel vile attacco alla sua compagna. E riguardo la foto della polizia che raccolse la denuncia di Rihanna, Brown ha dichiarato: “Quando rivedo a quella foto penso: ‘Quello non sono io, fratello’. Mi perseguiterà per sempre“.