Non solo i nostri conoscenti potrebbero essere interessati a spiare le vostre conversazioni su WhatsApp: quando entra in ballo un virus, il gioco si fa veramente duro. Ben 4 mila erano le applicazioni scaricabili dal Play Store sfuggite all’attento controllo sulla sicurezza effettuato dagli esperti al servizio di Big G.
Ci ha pensato la società Lookout Security a fare luce sulla vicenda, individuando anche le app regine dell’inganno, tutte realizzate da ‘iraqwebservice‘: Hulk Messenger, Soniac e Troj Chat (lo stesso sviluppatore avrebbe inserito all’interno degli applicativi il codice malevolo grazie a cui sarebbero state potenzialmente spiate le conversazioni WhatsApp dei malcapitati).
Vi state chiedendo che fine facessero i dati rubati? Questi venivano inviati ad un server centrale, per poi essere smistati ad alcuni hacker, che avrebbero poi saputo come meglio utilizzarli. SonicSpy è un virus assai pericolo, che agisce indisturbato nel sistema in quanto occultato dal launcher.
Non crediate solo le conversazioni WhatsApp venissero spiate efficacemente con questo metodo: il malware è in grado di impossessarsi di rubrica, foto, clip audio e video, registri e password, in modo del tutto indisturbato (fino anche a lanciare automaticamente telefonate ed elaborare SMS).
Avete paura di essere entrati in contatto col virus? Installate a bordo del vostro smartphone un buon software antivirus (di cui in genere non siamo amanti) ed effettuate una scansione completa del sistema. Nel caso in cui risultaste positivi ad una qualche minaccia, non vi resterà che la strada del ripristino allo stato di fabbrica, che però cancellerà proprio tutto dalla memoria del telefono, tenetelo ben presente prima di portare a termine l’operazione.
Come vedete, spiare le conversazioni WhatsApp è un gioco da ragazzi per i più avvezzi: state tutti ben guardia, il pericolo è sempre dietro l’angolo, pronto a colpire!