Uno dei problemi che ormai da sempre sembra affliggere Rainbow Six Siege è indubbiamente legato alla stabilità dei server. Non è infatti raro che la grande mole di giocatori impegnati in partite del titolo targato Ubisoft si sia trovata impossibilitata, nei mesi scorsi, a prender parte o anche solo ad avviare un match, complici funzionalità di rete non proprio al top, e che avrebbero necessitato di una controllatina più che approfondita.
Dopo tante lamentele da parte della propria fanbase, Rainbow Six Siege sembra pronto a dare ai propri utenti ciò che più desiderano: nuovi server! Attualmente gli utenti dei TTS, i Techincal Test Servers, stanno provando e stressando le nuove funzionalità e la nuova infrastruttura, con gli sviluppatori che restano recettivi in attesa di feedback per ulteriori migliorie da approntare prima del rilascio globale effettivo.
“Dobbiamo essere assolutamente certi che i nuovi server introdotti abbiano superato il giusto numero di test – hanno affermato gli sviluppatori – Con i prossimi TTS avremo raccolto abbastanza dati e saremo in grado di valutare le performance e fare le variazioni necessarie per iniziare una distribuzione su larga scala“.
Piedi di piombo quindi per i ragazzi al lavoro sui nuovi server di Rainbow Six Siege, vogliosi di evitare passi falsi per garantire ai propri utenti un’esperienza ludica più gradevole (e soprattutto stabile, ndr) rispetto al passato: non c’è ovviamente ancora una data certa cui fare riferimento, visto il grande fermento del TTS.
Una scossa netta quella di Ubisoft nei confronti del proprio pargolo, che è cominciata con l’interruzione della distribuzione dei contenuti aggiuntivi già dallo scorso mese di febbraio, in favore dell’Operazione Health che mirava a correggere tutte quelle problematiche di natura tecnica che affliggevano il gioco negli scorsi mesi, e che lentamente stanno trovando soluzione: ultimi in ordine temporale sono l’illuminazione “incoerente” e alcune texture su determinati operatori.