L’uscita del Samsung Galaxy Note 8 è ad un passo. Oramai è ufficiale che il prossimo 23 agosto, dopo tanti rumor, sarà la volta della presentazione del successore dello sfortunato Galaxy Note 7. C’è grande attesa intorno al phablet che avrà di certo uno dei dei suoi punti di forza indiscutibili nella doppia fotocamera, un unicum per il produttore che, con un clamoroso ritardo, colma la mancanza per l’adozione del modulo combinato rispetto a molti concorrenti Android e naturalmente anche Apple.
In queste ore, la riconosciuta fonte SamMobile ci rende noto che l’azienda satellite Samsung Electro-Mechanics dovrebbe fornire proprio il modulo fotocamera del Note 8. In particolare, sul sito di questo partner sarebbero state ritrovate delle informazioni relative alle future funzioni che saranno di scena sul phablet che verrà le quali sottolineano il grosso impegno profuso per fare davvero le cose in grande sulla prossima ammiraglia.
Una feature garantita per il prossimo Samsung Galaxy Note 8 dovrebbe essere, come pure evidente negli screen shot trafugati e presenti al termine di questo articolo, “Smart Zoom”: questa dovrebbe garantire lo zoom ottico 3x ma non finisce qui, perché con particolare effetto “Refocus”, il telefono dovrebbe essere in grado pure di misurare meglio la profondità della scena immortalata e sfocare il primo piano o lo sfondo dopo l’acquisizione di una foto (il comando specifico si chiamerebbe Prospective View).
Chiaro ancora come la doppia fotocamera del Samsung Galaxy Note 8 con due sensori sia in grado di catturare più luce e quindi ottenere risultati migliori soprattutto in condizioni di scarsa luminosità. Sempre dagli screenshot paparazzati sul sito del partner produttivo, ecco comparire anche la speciale funzione Super Night Shot che potrebbe essere una vera svolta per scatti in notturna e affini. Di certo quanto trapelato costituisce solo una minima parte delle novità attese tra poco più di 20 giorni. Staremo a vedere cosa ci riserverà il produttore per il device del riscatto dopo il flop del Note 7.