Che il cantautore non sia nuovo alle polemiche a causa della sua musica è cosa risaputa, ma con IMMIGRAZÍA di Povia l’interprete si è davvero superato. Pochi giorni fa è apparso sulla sua pagina Facebook un video con il nuovo singolo IMMIGRAZÍA, un brano in acustico presentato come qualcosa che potrebbe piacere a Matteo Salvini, leader della Lega Nord.
IMMIGRAZÍA di Povia ha infatti un forte contenuto politico anti-immigrati, che introduce così: “La sostituzione degli italiani è in atto. Usano immigrati a basso prezzo. Noi italiani scompariremo, storia già vista“.
Il vincitore di Sanremo 2006 con Vorrei avere il becco canta stavolta la sua personalissima visione della delicata questione immigrazione accompagnandosi con la chitarra, a torso nudo, ma con un vistoso rosario al collo e una tuba in stile Rino Gaetano sulla testa.
IMMIGRAZÍA di Povia ha, come prevedibile, scatenato una moltitudine di polemiche sul web. Il cantautore milanese nelle battute finali della presentazione del brano, si dichiara disponibile da ottobre per “concerti a solo rimborso spese“, sponsorizzando anche il suo disco autoprodotto, acquistabile al prezzo di 15€ (20€ due copie). Dal 1 agosto al 13 gennaio 2018 sarà possibile invece ascoltarlo dal vivo in tutta Italia in numerosi live già programmati.
Povia ha trattato anche in passato temi controversi, scatenando le ire della comunità LGBT con il brano Luca era gay, secondo classificato al Festival di Sanremo 2009. Il brano è stato oggetto di un’interrogazione parlamentare presentata all’Unione Europea da Vittorio Agnoletto, politico, medico e attivista italiano, noto in particolare per essere uno dei volti più in vista del movimento no-global. A Luca era gay è stata contestata la presunta violazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
Anche le sue posizioni sull’eutanasia (La Verità, brano sulla vicenda che ha visto protagonista suo malgrado Eluana Englaro), i terremoti e i vaccini sono state spesso oggetto di controversia, così come Povia ha dovuto rispondere delle accuse di xenofobia ricevute già nel 2013 per i suoi commenti su Facebook all’indirizzo di Cécile Kyenge.
Con IMMIGRAZÍA l’artista critica ferocemente soprattutto il governo, definendo “I M M I G R A Z Í A La vera “forma di governo” del nuovo millennio. Altro che democrazia”. La critica è mossa anche alle nuove generazioni, definite molli, a causa di genitori che non sono stati capaci di crescere figli duri come una volta.
Qui di seguito video e testo del controverso nuovo singolo di Povia.
https://www.facebook.com/Giuseppe.Povia/videos/10155581645559670/
TESTO:
Immigrazìa, immigrazìa, l’immigrazìa è una follia
Voluta da chi vuole che tu vada via, tu vada via
Immigrazìa, immigrazìa, immigrazìa portami via
Che per mandare avanti il PIL vogliono i nuovi schiavi qui
Gli immigrati di domani saranno i nuovi italiani
Immigrazìa, Immigrazìa papapapaUn tempo i figli crescevano duri perchè i genitori erano duri
Oggi i figli sono molli perchè siamo tutti molli
Se non vuoi fare quel lavoro lo fanno loro lo fanno loro
E mentre fissi il lampadario ti fregano il salario
Ma non è mica colpa loro, c’è un disegno molto chiaro
Il potere veterano con la scusa del razzismo vuole fare fuori l’italianoImmigrazìa, immigrazìa, l’immigrazìa è una follia
Voluta da chi vuole che tu vada via, tu vada via
Immigrazìa, immigrazìa, immigrazìa portami via
Che per mandare avanti il PIL vogliono i nuovi schiavi qui
Gli immigrati di domani saranno i nuovi italiani
Immigrazìa, Immigrazìa papapapaMa se dici queste cose sei soltanto un incivile
E sei poco tollerante pappapero pappappa
C’è chi scappa dalla guerra sulla barca in mezzo al mare
E c’è chi perde anche la vita, ma il governo cosa fa?
Italiano chiacchierone tu sei fuori come un balcone
O meglio fuori come un barcone e devi stare solo zitto
E politically correctImmigrazìa, immigrazìa, l’immigrazìa è una follia
Voluta da chi vuole che tu vada via, tu vada via
Immigrazìa, immigrazìa, immigrazìa portami via
Che per mandare avanti il PIL vogliono i nuovi schiavi qui
Gli immigrati di domani saranno i nuovi italiani
Immigrazìa, Immigrazìa verso il finale ci si avviaE l’italiano è cotto bene, sembra proprio un maccherone
Vuole fa’ a rivoluzione con le rate er macchinone
L’italiano alternativo vuole fa’ l’antirazzista
“Accogliamo tutti qua” disse il figlio di papàNel frattempo l’immigrato mentre tu stai sulla sedia,
Sì, mentre tu stai sulla sedia, piano piano lui si insedia
Nel frattempo l’immigrato con l’aiuto del governo
Mentre noi litighiamo lui si prende il nostro posto
E ci cambia pure il Padreterno
Amaialahamaialahai
e ndo cojo cojo cojo saiImmigrazìa, immigrazìa, l’immigrazìa è una follia
Voluta da chi vuole che tu vada via, tu vada via
Immigrazìa, immigrazìa, immigrazìa portami via
Che per mandare avanti il PIL vogliono i nuovi schiavi qui
Gli immigrati di domani saranno i nuovi italiani
Immigrazìa, Immigrazìa papapapa