Ha conquistato la ribalta nazionale nel 2015, ma si è affermato in classifica col primo disco dal titolo Album solo quest’anno: ha trovato spazio anche il rap di Ghali al Wind Summer Festival, sul palco di piazza del Popolo, durante la terza puntata della kermesse in onda su Canale5 il 18 luglio.
Pseudonimo di Ghali Amdouni, nato a Milano da genitori tunisini e cresciuto alla periferia della città nel quartiere popolare di Baggio, questo giovanissimo cantautore classe 1993 è stato capace di farsi conoscere dal grande pubblico producendo da solo i suoi brani e i relativi video, che hanno raccolto milioni di visualizzazioni nonostante il disinteresse delle radio e la sola diffusione dei suoi brani su Youtube.
https://youtu.be/AeNk3SBl5m0
La vera svolta che lo ha consacrato come astro nascente del rap nostrano è arrivata lo scorso anno con il singolo Ninna Nanna – un record da oltre 200mila ascolti in sole 24 ore – e poi con Album, che ha debuttato al vertice della classifica Fimi tra i dischi più venduti in Italia questa primavera.
Il rapper rivelazione del 2016 ha cantato al Wind Summer Festival la sua più recente hit: con Happy Days, uno dei brani più ascoltati in Italia su Spotify, Ghali ha fatto cantare all’unisono piazza del Popolo, a conferma di quanto la sua popolarità sia cresciuta nell’ultimo anno.
https://twitter.com/SummerFestival/status/887425022725324805
“Ho iniziato a scrivere testi a 11 anni” ha raccontato Ghali ad Alessia Marcuzzi dopo la sua esibizione. Roberto Saviano, che l’ha intervistato su Repubblica, ha scritto di questo enfant prodige del rap italiano che “è un dono che nasce quando il Paese ne ha più bisogno“: un rapper atipico nel panorama italiano perché, racconta lo scrittore di Gomorra, “rifugge le durezze del gangsta, racconta la periferia, cita cartoni animati e serie tv, marijuana e slang. Il suo è un calco magico del reale. Ghali canta in italiano con accento milanese, in francese con accento magrebino e in tunisino con accento italiano“.