Subito dopo l’annuncio della data di uscita e il nuovo trailer al D23 il director di Kingdom Hearts 3 ha rilasciato tante informazioni interessanti sul gioco. Dopo la tornata di dettagli arrivati subito dopo l’evento, Tetsuya Nomura nelle ultime ore si è lasciato andare ad altre succose dichiarazioni: questa volta si parla dei Keyblade trasformabili, delle invocazioni, dei possibili DLC e dei tempi di sviluppo così lunghi del gioco.
Arrivando subito alle invocazioni, si tratta della feature di cui Nomura ha potuto parlare di meno: il director ha infatti detto che non può rivelare ancora nulla di concreto, ma assicura che le invocazioni saranno ancora migliori rispetto ai primi capitoli e che il team di sviluppo ha espanso moltissimo anche questa feature di gioco.
Per quanto riguarda i Keyblade trasformabili, sappiamo che Sora potrà utilizzare la Power Form, che gli permetterà di adottare diverse sembianze al proprio Keyblade e di assumere diversi stili di combattimento. Tetsua Nomura ha ora dichiarato che ogni Keyblade possiede una trasformazione diversa: ad esempio quello impiegato nel mondo di Toy Story diventa un grosso martello, oppure quello del Monte Olimpo una specie di enorme lancia, o ancora il Keyblade misterioso apparso nei primi trailer che diventa una doppia pistola. Inoltre ogni trasformazione sarà molto facile da attivare, poiché basterà concatenare un certo numero di combo a segno.
Passiamo alla questione dei DLC: una politica di mercato alla quale, ormai, si è adeguato con team di sviluppo e ogni publisher e che, purtroppo, colpirà anche Kingdom Hearts 3:
“Nulla è ancora deciso, e mi dispiace non poter scendere nei dettagli, ma ho già detto al team: preparatevi a supportare qualcosa del genere. Non possiamo sviluppare di punto in bianco un sistema in cui supportiamo a prescindere i contenuti aggiuntivi. Dunque non c’è ancora nulla di confermato, ma il team di sviluppo sarà pronto all’eventualità. Li ho avvisati sui possibili preparativi“.
Perché, inoltre, Kingdom Hearts 3 ha richiesto uno sviluppo così lungo? Il gioco è in lavorazione da almeno 4 anni, e Nomura ha spiegato perché i tempi sono stati così dilatati:
“Tutti non hanno fatto altro che dire ‘Oh, Nomura si sta prendendo tantissimo tempo’ e questa cosa mi fa male. C’è stata la decisione di cambiare il motore grafico da un sistema interno all’Unreal Engine 4. Quindi abbiamo switchato da un sistema all’altro. Sfortunatamente c’è voluto un po’ di tempo perché siamo ripartiti da zero. Ma è stata una decisione presa da tutta la compagnia, è stato inevitabile“.
Ricordiamo che Kingdom Hearts 3 uscirà nel 2018 per PS4 e Xbox One.
Fonte: KH Insider