Si prospettano mesi non facili per la fusione Wind e 3 Italia dal punto di vista della copertura, anche se il discorso andrebbe esteso anche ad altri operatori concorrenti come Tim. Nella giornata di oggi, 14 luglio, sono emersi problemi per certi versi inaspettati per quanto concerne permessi ed autorizzazioni ad installare nuove antenne, fondamentali per il brand unificato affinché la propria utenza possa godere di un miglior segnale.
Vedere per credere quanto avvenuto ad Imola, dove l’Amministrazione Comunale a quanto pare intende storcere il naso in vista di nuovi impianti da collocare sul territorio, in quanto troppo vicini al centro storico. Non si tratta certo del primo caso che, da un po’ di tempo a questa parte, fa emergere un trend piuttosto chiaro: Tim, ma anche la realtà nata dopo la fusione Wind e 3 Italia, stanno faticando molto di più rispetto a prima nel fare uno step cruciale da un punto di vista competitivo.
Insomma, al dì là del fatto che negli ultimi giorni ci siano state svariate segnalazioni da parte dell’utenza Wind e 3 Italia, come del resto vi ho riportato nella giornata di ieri, occorre dare anche uno sguardo anche al futuro. L’estensione della copertura due brand, dopo la cessione di alcune antenne da parte di Tre per favorire la discesa in campo di Free Mobile, potrebbe dar vita ad ulteriori problematiche di natura tecnica per la tanto discussa fusione Wind e 3 Italia.
Cosa vuol dire questo? Semplicemente che le cose non si mettono per il verso giusto per coloro che sono ancora legati a Wind e 3 Italia. Il segnale è nettamente peggiorato dopo la fusione, sia per lo switch tra le dure Reti ancora imperfetto nell’ampito del roaming gratuito per la clientela H3G, sia per il sovraccarico delle stesse che rischia di avere uno sfogo limitato a causa dei problemi descritti oggi. Che idea vi siete fatti in merito?