Lo sviluppo di iPhone 8 sta scatenando una forte angoscia negli ingegneri al servizio della mela morsicata. Sappiamo che il prossimo dispositivo segnerà una sorta di rivoluzione sul campo, apportando features prima d’ora mai introdotte a bordo dei dispositivi Apple. Come ben possiamo immaginare, tutto questo ha anche il suo prezzo, sia in termini prettamente economici (sappiamo quanto caro costerà il prossimo melafonino), che di risorse investite nel collaudo hardware/software.
Proprio su questi livelli vogliamo oggi discutere, dal momento che, stando a quanto affermato da Fast Company, diversi sono i problemi afferenti all’OS che ingolfano il completo utilizzo di iPhone 8, tanto che il lancio potrebbe subire uno slittamento.
L’altra ipotesi, meno traumatica, consiste nel rilasciare il device al netto di alcune caratteristiche chiave, disabilitate per il tempo necessario alla loro messa a punto. Due i componenti che sembrano dare problemi con iOS, ovvero il riconoscimento facciale 3D ed il sistema di ricarica wireless (le due componenti si dice fungeranno al meglio solo dal rilascio di iOS 11.1, versione software adibita all’integrazione di fix utili allo scopo).
Fino ad allora probabile iPhone 8 vedrà disabilitate le due funzionalità di cui sopra, per il dispiacere di chi deciderà di acquistarlo al day-one (non crediate il contrario, in tanti lo fanno perché ammaliati dall’irresistibile fascino esercitato dalla mela morsicata), o comunque nelle primissime settimane di disponibilità.
In ogni caso, si discute anche del posizionamento del Touch ID, che, stando alla fonte sopra citata, dovrebbe venire collocato sotto al display (altri parlano di un apposito alloggio sul retro, come di una presunta inclusione nel tasto di accensione). Insomma, c’è un gran bel discutere intorno ad iPhone 8, che immaginiamo farà ancor più parlare di sé più avanti, per definire la questione che vi abbiamo illustrato in apertura.