Prima ancora del Samsung Galaxy Note 8 potremmo ritrovarci alle prese col Note FE, che in Corea sta letteralmente spopolando. Per chi non lo sapesse, stiamo parlando della versione ricondizionata del Note 7, dalla batteria un po’ castrata, e per questo non soggetta a surriscaldamenti e potenziali esplosioni.
Stando a quanto pubblicato dal portale ‘theinvestor.co.kr‘, complice l’ottimo prezzo cui è stato proposto in patria (circa il 30 % in meno rispetto all’originale Note 7), il Note FE ha fatto registrare, da un momento all’altro, 24 mila attivazioni al dì, dalle 15 mila dei giorni precedenti (non capita tutti i giorni di assistere
Certo, non si tratta ancora di dati ufficiali (i numeri fanno riferimento alle info divulgate dagli operatori telefonici locali), ma l’enormità della crescita è tale da dover per forza essere presa in considerazione (anche se con le dovute misure). Il produttore asiatico, nel frattempo, ha preferito non commentare questo successo, limitandosi a ribadire che, per quel che riguarda la Corea del Sud, non è in programma la commercializzazione di altre unità oltre le 400 mila previste all’inizio dell’avventura.
Secondo alcuni insider, nell’attesa che debutti il Samsung Galaxy Note 8, il Note FE, versione ricondizionata del Note 7, potrebbe essere esportata anche altrove, più precisamente entro la fine del mese. Si parla, entrando più nel dettaglio, di un lancio su scala mondiale: nel caso, l’Europa non dovrebbe fare eccezione.
Se il prezzo di vendita nel Vecchio Continente dovesse mantenersi basso come accaduto in Corea, state pur certi che diversi saranno gli utenti disposti a puntare sul Note FE (sempre che venga superata la paura di poter ricadere nell’incubo suscitato dal Note 7), specie considerato che il listino probabilmente applicato al Samsung Galaxy Note 8, tutt’altro che a buon mercato. Voi scommettereste su questo prodotto, o vi fareste prendere dall’ansia?