La regola che lo spettacolo deve sempre andare avanti, ad ogni costo, ha trovato la sua esemplificazione plastica nel concerto dei Green Day a Madrid.
Un acrobata è caduto e ha perso la vita prima del loro concerto del 7 luglio nella capitale spagnola, ma l’evento è proseguito regolarmente anche dopo il tragico incidente.
A rendere ufficiale la notizia sono stati gli organizzatori del’evento, spiegando perché il concerto non sia stato cancellato nonostante la tragedia: “ragioni di sicurezza” sono state addotte a motivazioni alla base della scelta di far proseguire la serata col live del gruppo.
La band di Billie Joe Armstrong ha postato su Twitter un messaggio di cordoglio per l’acrobata che ha tragicamente perso la vita al loro concerto: “Siamo appena arrivati sul palco a Mad Cool Festival con notizie sconvolgenti. Un artista molto coraggioso, Pedro, ha perso la vita stasera in un tragico incidente“, aggiungendo di pregare per la famiglia e gli amici della vittima.
We just got off stage at Mad Cool Festival to disturbing news. A very brave artist named Pedro lost his life tonight in a tragic accident
— Green Day (@GreenDay) July 8, 2017
Our thoughts and prayers go out to his family and friends
— Green Day (@GreenDay) July 8, 2017
Queste le parole con cui il gruppo ha chiuso la questione, ma la morte di questo artista dopo un volo di 30 metri davanti a migliaia di spettatori – dichiarato morto dai soccorritori sul posto – ha scatenato un bufera sugli organizzatori della manifestazione e sul gruppo, fischiato per essere salito sul palco dopo la tragedia.
La morte in diretta ha scioccato migliaia di persone a Madrid e ha fatto il giro della rete nelle immagini catturate dai cellulari dei presenti.
A stretto giro è arrivato anche il lungo comunicato ufficiale, in 10 punti, degli organizzatori del Festival che ha ospitato la tappa madrilena del tour dei Green Day: ad impedire di fermare lo show sarebbero state precise istruzioni delle forze di pubblica sicurezza, dettate dalla necessità di non scatenare il panico in una folla di 45.000 persone con conseguenti reazioni imprevedibili.
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L’organizzazione del Cool Mad Festival desidera esprimere la sua desolazione per quanto accaduto ieri durante l’esecuzione di uno spettacolo del coreografo e ballerino Pedro Aunión e mostrare alla sua famiglia e agli amici tutto l’amore e l’affetto in questi momenti duri e tristi.
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Siamo in contatto con la famiglia e l’entourage del nostro compagno Pedro. Allo stato attuale, la cosa più importante è rispettare la volontà e il dolore della sua famiglia e degli amici.
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Cool Mad vuole rendere omaggio a Peter, ma lo farà sempre con l’accordo e il rispetto per la famiglia.
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Se il festival non si è fermato al momento dei fatti è perché una decisione coordinata tra i funzionari di sicurezza e le forze di sicurezza dello Stato ha sconsigliato farlo per impedire il movimento incontrollato di persone, un possibile comportamento reattivo per la cancellazione da parte di 45.000 persone all’interno di un recinto. Di fronte al disorientamento di una parte significativa del pubblico si sarebbero potute verificare situazioni di panico e uno stress che sarebbe stato controproducente e rischioso.
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Allo stesso modo, non abbiamo diffuso l’identità dell’artista per proteggere la privacy durante la comunicazione con i propri cari, che sono stati la nostra priorità, come non poteva essere altrimenti.
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Dalle forze e i corpi di sicurezza dello Stato ci è stato chiesto di non comunicare nulla di ciò che è accaduto nell’incidente fino all’intervento della Commissione giudiziaria.
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In ogni momento abbiamo lavorato in coordinamento con i servizi sanitari appaltati per l’evento; così come i servizi di emergenza e di sicurezza presenti nel recinto. Anche un’unità di psicologi è stata messo a disposizione della famiglia.
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Il Cool Mad Festival soddisfa tutte le misure di sicurezza necessarie in questo tipo di eventi per pubblico, artisti e dipendenti.
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La cultura è solo un appello alla vita e così il festival ha deciso di continuare come un omaggio anche ai lavoratori artistici coinvolti, mostrando le loro abilità davanti ad un pubblico che li ammira e li apprezza. In questo senso, Pedro Aunión era impegnato a un’arte che meritava il rispetto e l’ammirazione di tutti.
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Al pubblico che ha notato quello che è successo, grazie per il vostro rispetto, anche alle forze di sicurezza e ai servizi di emergenza dell’Organizzazione vogliamo mostrare il nostro affetto nelle circostanze che abbiamo vissuto la notte scorsa.
I Green Day sono attualmente impegnati nel Revolution Radio Tour, lo show a supporto dell’omonimo ultimo album in studio, e dopo aver girato il Nord America sono approdati in Europa prima di concludere la tournée in Oceania quest’estate. La loro recente tappa londinese del 1° luglio scorso ha fatto il giro della rete per la performance a sorpresa che il pubblico di Hyde Park si è regalato in attesa che lo show iniziasse: quando gli altoparlanti hanno diffuso Bohemian Rhapsody dei Queen, più di 65mila persone hanno cominciato a cantarla insieme. Il risultato è stato un tributo improvvisato e non intenzionale a una delle band inglesi più famose di sempre. Gli stessi Green Day, sorpresi dall’effetto di quel coro così emozionante, hanno rilanciato il video sul loro canale YouTube.
Titolo acchiappiaclick su un tema delicato come quello della morte, che non rispecchia la realtà dei fatti. Sciacalli voi e chi ha scritto l’articolo, che ha pure avuto il coraggio di firmarsi.
Detesto aver aperto l’articolo e avervi regalato il mio click. Non capiterà più.
we just got off stage significa appena scesi dal palco, non appena arrivati sul palco. Non sapevano niente loro.