Annullato il Bråvalla Festival 2018 a causa degli spiacevoli episodi che hanno visto protagoniste diverse donne presenti alla manifestazione negli ultimi due anni.
Il Bråvalla Festival è (o era?) il più grande evento musicale della Svezia, istituito nel 2013 e sul cui palco si sono avvicendati nel corso dei 4 anni di edizioni grandi nomi della scena musicale internazionale, da Avicii, Kanye West e i Green Day ai Rammstein, Robbie Williams e i Muse.
L’edizione 2017 ha avuto luogo tra il 28 giugno e il 1 luglio, ospitando tra gli altri i Linkin Park, Martin Garrix e i The Chainsmokers.
Purtroppo il clima di festa e gioia è stato rovinato dalle violenze di cui sono state vittime molte donne, registrando 23 denunce per molestie e 4 stupri. Nel 2016 invece il bilancio era stato di 5 stupri e 12 molestie.
A fronte di questi fatti e del degrado lasciato dai campeggiatori dopo 4 giorni di permanenza sul luogo del Bråvalla, gli organizzatori hanno annunciato di sospendere l’appuntamento per l’edizione del prossimo anno con queste parole: “A quanto pare certi uomini non sanno come ci si comporta. È un peccato”.
A prendere posizione su quanto accaduto, anche il Primo Ministro Stefen Lovfen, oltre che la decisione di diversi artisti di non partecipare più all’evento, nemmeno se venisse riproposto in futuro.
Una soluzione, però è stata proposta per gioco dalla conduttrice radiofonica Emma Knyckare: limitare l’accesso all’evento solo alle donne, finchè gli uomini non saranno in grado di comportarsi in modo adeguato. L’idea ha riscosso talmente tanto successo che è stato annunciato che potrebbe davvero essere portata fino in fondo, dando vita al primo festival per sole donne.
La questione delle molestie e degli stupri ai Festival, però è un problema che spesso passa in sordina, ma che coinvolge molti eventi. Al Glastonbury sono stati segnalati nel corso degli anni alcuni casi di molestie, così come in altri Festival del Regno Unito, con la consapevolezza che sono moltissimi i crimini che purtroppo non vengono denunciati.
Proprio nei giorni precedenti al Bråvalla Festival 2016 era stata organizzata la campagna Hands Off! per ribadire l’importanza del rispetto delle donne, ma ottenendo palesemente scarsi risultati. Gli stessi addetti alla sicurezza hanno dichiarato di avere difficoltà a intervenire in questi casi, perchè spesso avvengono nelle tende, nei bagni o agli after-party, dove il loro margine d’azione è estremamente limitato.
Che l’organizzazione di un festival tutto in rosa possa davvero mettere sotto i riflettori un crimine su cui bisognerebbe fare maggiore educazione e avere pene più severe? In attesa di ulteriori informazioni, un plauso alla speaker che ha lanciato questa initeressante iniziativa, che potrebbe portare la Svezia ad avere un nuovo primato, questa volta positivo.