“Nessuno pensi che questa è stata la fine“: così disse il Blasco a Gaetano Curreri, che conferma l’esistenza di nuovi brani di Vasco Rossi già pronti per un nuovo progetto discografico.
Sul palco di Modena Park al fianco dell’amico di sempre, Curreri ha accompagnato il Komandante nella lunga maratona celebrativa del quarantennale di carriera esibendosi al pianoforte durante Anima Fragile, in omaggio alla versione originale del brano, per poi tornare in scena insieme al resto della band e alle altre due guest star, Braido e Solieri, per il gran finale sulle note di Albachiara.
Ma quell’enorme “Grazie” che campeggiava sul maxischermo di Modena Park dopo i ringraziamenti di Vasco non era altro che un arrivederci.
In perfetta forma fisica e vocale, il Blasco non ha certo intenzione di concludere la sua storia musicale con il trionfo di Modena Park: il concerto del 1° luglio è stato un successo sotto ogni punto di vista, dagli incassi milionari al sistema di sicurezza elogiato come un modello da imitare dal ministero dell’Interno, ma quella che potrebbe sembrare la chiusura perfetta del cerchio non sarà che una tappa di una storia ancora da scrivere.
“Ha già qualche pezzo nuovo, mi ha appena detto: ‘Abbiamo un sacco di cose da fare, nessuno pensi che questa è stata la fine’” ha dichiarato a La Stampa Gaetano Curreri, leader degli Stadio e storico co-autore di Vasco, nonché suo grande amico. Le sue parole confermano quando dichiarato dal Blasco sul palco di Modena prima di lasciare la scena sotto una pioggia di fuochi d’artificio esplosi al ritmo di Albachiara (“Ci rivedremo presto“) e ancor prima durante le prove dello show in Puglia, alla presenza del fanclub, quando annunciò che avrebbe tenuto altri concerti dopo l’evento-fiume di Modena.
Nell’intervista a Marinella Venegoni, Curreri ha raccontato di aver concluso la sua nottata modenese volando a Rimini per raggiungere le migliaia di persone che avevano seguito il concerto su maxischermi. Lì la festa è proseguita fino all’alba.
Ho intonato la canzone per far cantare la gente, sulla spiaggia. Un omaggio a una giornata meravigliosa. Invocavano Vasco, volevano che venisse a cantare. Ho detto loro: “Ma vi rendete conto che, con le prove, in due giorni ha cantato 8 ore?”.
In realtà secondo Curreri, Vasco avrebbe avuto la forza e lo spirito necessari per replicare l’esperienza di Modena Park anche a strettissimo giro.
Sarebbe in grado di ripeterla tranquillamente, fra qualche giorno. Tra l’altro aveva una voce bella forte, che ha guadagnato sulle frequenze più acute. È tornato alla tonalità originale.
Perché ormai l’ex rockstar dannata di Vado al Massimo e Vita Spericolata, più che rincorrere l’adrenalina a tutti i costi, si è dato alla vita regolare: “Da sei mesi corre e cammina. Non c’è niente di improvvisato. Fa una vita da prete“. E i risultati sul palco si vedono.