I primi dati ufficiali sulla partecipazione a Vasco Rossi Modena Park sono arrivati due giorni dopo la festa epocale del Blasco che ha monopolizzato l’opinione pubblica per un intero weekend.
Tra chi l’ha vissuta con entusiasmo e chi l’ha snobbata con indifferenza, nessuno che abbia aperto un giornale, letto un sito web o acceso la tv può dire di non aver incrociato informazioni sull’evento italiano dell’anno e la sua riuscita pressoché perfetta.
A Modena Park tutto ha funzionato alla perfezione, con tanto di complimenti da parte del Ministro dell’Interno Marco Minniti che ha parlato di un “modello di sicurezza” da imitare per i prossimi eventi. E dire che non era assolutamente scontato che una folla oceanica come quella che ha celebrato il talento del Blasco fosse gestita senza grossi problemi.
La conferma sul numero – impressionante e da primato mondiale – di paganti a Modena è arrivata col comunicato congiunto di Best Union e Siae, partner tecnico che ha affiancato gli organizzatori per implementare tutte le best practice anti secondary ticketing fortemente volute da Vasco dopo lo scandalo dei biglietti venduti dai promoter ai siti del mercato secondario.
Ebbene, in una città che conta circa 184mila abitanti, per una sola sera la popolazione è quasi raddoppiata: 225.000 biglietti sono stati emessi per il concerto Vasco Modena Park, mentre 51mila (dati ancora parziali) sono quelli staccati in quasi 200 cinema per seguire la diretta dell’evento, con 700mila euro di incasso al primo posto del box office nel weekend. Grandissima affluenza registrata anche per le proiezioni gratuite organizzate in diverse piazze italiane: a Rimini, ad esempio, Siae ha registrato 12.045 presenze, nella Zocca di Vasco quasi mille, a Elba 2.500. Sul territorio 13 eventi all’aperto con diretta Rai hanno registrato 3.750 presenze.
Stando al commento di Gaetano Blandini, direttore generale di SIAE, quella di Modena è stata anche una grande prova sul fronte del rispetto della legalità in un mercato funestato da pratiche scorrette se non chiaramente illecite. Pur non riuscendo ad annientare completamente il fenomeno, le pratiche messe in campo per limitarlo il più possibile hanno portato frutti tangibili.
Grazie ai controlli effettuati a monte sui biglietti venduti, al presidio costante delle biglietterie e a quelli sul territorio, siamo riusciti a limitare ed arginare notevolmente la piaga del secondary ticketing, contenendo il fenomeno entro il 5-6 % contro il 20-25% di altri eventi recenti. Per mesi, di concerto con gli organizzatori, 45 persone del nostro staff hanno lavorato sul territorio e a partire dalla sera del 30 giugno direttamente a Modena, presidiando continuativamente ognuno dei 12 varchi di accesso del pubblico al Modena Park, utilizzando per la prima volta, in via sperimentale, un innovativo sistema di controllo della regolarità dei titoli di accesso.
I controlli sui biglietti, con la finalità di individuare e ritirare dalla circolazione quelli falsi o contraffatti, sono stati possibili grazie alla collaborazione della Guardia di Finanza del comando provinciale di Modena: le fiamme gialle hanno sequestrato numerosi titoli di ingresso non validi individuati da SIAE al momento dei controlli. Per Siae quello di Modena è stato “un banco di prova strategico per tutta l’economia degli eventi live nel nostro Paese e non solo“.
E all’indomani del leggendario show che ha superato perfino il maggior concerto al mondo in termini di presenze (il record era detenuto dagli A-Ha al Maracanà di Rio de Janeiro nel 1991 con 198mila paganti), oltre alle notizie di colore come quelle relative agli oggetti più disparati ritrovati sul prato di Modena, fioccano anche le prime stime sugli incassi, ovviamente milionari.
Secondo Il sole 24 ore, sono da stimare in almeno 12 milioni di euro gli incassi dai biglietti, per un totale di 36 milioni se vi si aggiungono diritti tv, merchandising e pubblicità. “La tempesta perfetta” l’ha definita Vasco, che dal palco ha chiuso il suo compleanno in musica con un grazie e un arrivederci al prossimo tour.
Ph. Radio Italia.