È passata quasi una settimana da quella tragica notte e la sorte di Domenico Diele sembra ormai segnata. L’attore di 1993 chiede di tornare sul set del film a cui stava lavorando proprio nel salernitano ma, intanto, è costretto a rimanere in carcere fino a che non arriverà un braccialetto elettronico per lui.
Il Gip Fabio Zunica che si è occupato del caso ha emesso l’ordinanza di custodia concedendo gli arresti domiciliari a Domenico Diele ma alla sola condizione di indossare il braccialetto elettronico che, al momento non è disponibile. Sull’attore pesa l’accusa di omicidio stradale per la morte dell’a 48enne Ilaria Dilillo.
Venerdì scorso l’attore si è messo alla guida della sua Audi 3 nonostante la sua patente fosse stata ritirata per aver fatto uso di droghe e, come se non bastasse, guidava oltre i 140 chilometri orari secondo i rilievi della stradale. Non solo l’attore è costretto a rimanere in carcere, ma il gip ha rilasciato una minuziosa descrizione dell’incidente sottolineando il fatto che “la moto è letteralmente penetrata all’indento della parte anteriore dell’auto rimanendo come saldata, in verticale, nella vettura”.
Come se non bastasse, il gip sottolinea il fatto che alla guida c’era un indagato “dalla non trascurabile pericolosità sociale” […] “rivelatosi più volte insofferente alle regole” e “la cui consuetudine con gli stupefacenti era già emersa in diverse precedenti occasioni”. Infine, il gip conclude che esiste “un concreto e attuale pericolo di ulteriori condotte recidivanti”.
La Procura di Salerno si sta preparando per il ricorso contro la decisione del gip, puntato ad accertare il reale stato di salute di Domenico Diele attraverso un prelievo di materiale cheratinico, come i capelli mentre l’accertamento tecnico irripetibile si svolgerà domani, venerdì. Verranno a galla nuovi elementi utili (o meno) all’attore?