Quest’anno ha riconquistato la ribalta grazie al ruolo di Mrs. Baker nella serie Netflix 13 Reasons Why, ma l’ingresso di Kate Walsh in Grey’s Anatomy resta il perno della sua carriera, lo spartiacque che l’ha consegnata alla grande popolarità.
Nei panni di Addison Montgomery Shepherd, brillante chirurgo neonatale e moglie fedifraga di Derek, Kate Walsh in Grey’s Anatomy è apparsa a sorpresa per la prima volta in una scena indimenticabile, che l’ha ritratta immediatamente come l’affascinante e magnetica antagonista della protagonista Meredith Grey.
“Salve, Addison Shepherd. E scommetto che tu sei quella che scopa con mio marito” è stato l’efficace benvenuto che al termine della prima stagione gli sceneggiatori scelsero per questo personaggio, inizialmente odiato perché inevitabilmente in competizione con l’eroina dello show, ma poi sempre più amato per le sue mille sfaccettature, al punto da diventare a sua volta protagonista del primo spin-off di Grey’s Anatomy, Private Practice (il secondo, dedicato ad una squadra di pompieri, arriverà nella prossima stagione).
Intervista da Buzzfeed per una sessione di domande e risposte, la Walsh non poteva non ricordare quel ruolo così significativo, anche se ammette di non riguardarsi mai in tv (“Mi sembra come guardare qualcun altro. Di solito non mi guardo, vado un po’ fuori di testa“) e di evitare di ripensare ai suoi precedenti lavori.
“Quell’ingresso ha cambiato la mia vita. Ho ricevuto più chiamate e attenzioni dopo quella scena di sessanta secondi che per ogni altra cosa fatta prima nella mia carriera. Non è divertente? (…) Tutti mi odiavano, ma a quel tempo non c’era Twitter. Ci sono state delle chat room, ma non le ho mai frequentate. Mi piaceva essere la perfida strega dell’Est. O la cagna malvagia”.
La maestria di Shonda Rhimes ha fatto sì che un personaggio “apparentemente terribile” diventasse poi molto amato dal pubblico: “Una grande lezione su come avere compassione per le persone che inizialmente si odiano” ha spiegato la Walsh.
Interrogata sulla morte che l’ha colpita di più tra le tante dello show, l’attrice ha scelto lo straziante addio a Derek.
Sono rimasta sorpresa quando hanno fatto fuori Patrick (Dempsey). Era stato nel cast così a lungo e mi sono detta: “Oh, davvero?” E mi sono sintonizzata per quell’episodio: è stato come “Oh, credo che questo dovrei guardarlo”.
Radicalmente diverso dalla famme fatale inizialmente apparsa in Grey’s Anatomy è il personaggio che interpreta nella controversa serie Tredici: madre di Hannah Baker (Katherine Langford), la protagonista morta suicida perché vittima di bullismo, l’attrice ha instaurato un ottimo rapporto con la giovane collega. Proprio i momenti con lei sono l’aspetto che ha amato di più di questo nuovo progetto.
“Ogni scena che ho avuto modo di girare con Katherine è tra i miei ricordi preferiti di 13, perché è così adorabile e bella – voglio dire, tutti i ragazzi dello show sono così meravigliosi – e anche gli adulti. Ma davvero preferisco ogni scena che ho avuto modo di girare con lei, soprattutto i flashback. Io non ho figli (sono stata una matrigna, e l’ho adorato) quindi è stato davvero una bellissima opportunità per me di essere una madre”.