Franceschini denuncia Fedez per calunnia. Sembra essere questo il nuovo sviluppo del caso Siae scatenato da Federico Lucia, che mercoledì scorso ha sollevato il problema del conflitto di interessi per il titolare di Mibact, poiché sua moglie gestirebbe degli immobili intestati a Siae.
Il Ministro non ha potuto digerire queste affermazioni e, ai microfoni di AdnKronos, dichiara di voler procedere legalmente contro Fedez: “Da quando ha scelto di passare a Soundcreef tira fuori questa storia assurda. Saranno 10 volte. Ha calunniato me e mia moglie, continuando a ignorare le norme approvate dal Parlamento”.
Superata la sua ben dichiarata soglia di tolleranza, Franceschini ha così deciso di agire contro Fedez nelle sedi opportune, dicendosi pronto a farsi risarcire tutti i danni causati dalle affermazioni di Lucia poiché ha i mezzi più che sufficienti.
Il malcontento del Ministro era già stato espresso su Twitter, nel quale aveva commentato “la calunnia è un venticello”, rivolgendosi alle affermazioni di Fedez e al rilancio delle stesse sul blog di Beppe Grillo. Il tweet è stato inoltre arricchito di un video de Il Barbiere di Siviglia di Rossini, interpretata da Ruggero Raimondi.
La calunnia è un venticello @beppe_grillo @fedez https://t.co/EI6gQTcD2x
— Dario Franceschini (@dariofrance) 22 giugno 2017
Contro l’artista di Comunisti col Rolex si è mossa anche la Siae, che avrebbe dato ai propri legale il mandato di tutelare l’onorabilità della società, chiedendo agli stessi di reagire con la massima durezza consentita dall’ordinamento giuridico. Nella nota diramata dalla Siae si ritengono inaccettabili e inammissibilmente false e insultanti le affermazioni pronunciate da Federico Leonardo Lucia nel corso di un convegno alla Luiss, nel quale sarebbe coinvolta anche la signora Michela Di Biase, moglie del Ministro Dario Franceschini.
“È infatti documentalmente destituita di qualunque fondamento la circostanza secondo la quale la signora Michela Di Biase gestirebbe gli immobili di Siae. Una simile affermazione, condita poi da inutili suggestioni di insussistenti conflitti di interessi o peggio, di favoritismi, è priva di ogni logica e – afferma ancora la Siae – fuoriesce da qualunque limite di continenza”.