Gli utenti sono tutti in grande attesa dell’irruzione in Italia di Free Mobile, o quale che sia il nome che rivestirà il ruolo del nostro quarto operatore.
Per questione di copyright, sappiamo che Iliad presso il mercato tricolore dovrà adottare un altro nome, non meglio conosciuto: cambia la forma, ma non la sostanza, nel senso che le caratteristiche del provider resteranno le stesse. Xavier Niel lo ha detto e ripetuto: prezzi bassissimi e massima trasparenza sulle tariffe (non dovreste avere sorprese improvvise, rimodulazioni e quant’altro).
Si è detto di Free Mobile non arriverà in Italia prima di febbraio 2018, anche se in precedenza la data più accreditata sembrava essere quella di dicembre 2017. Un paio di mesi non faranno di certo la differenza, sempre che a patto che Iliad prepari al meglio il terreno, in buon anticipo.
In ogni caso, sappiamo che i francesi devono comunque aspettare la messa a punto definitiva della rete unica di WindTre, quella che poi loro stessi utilizzeranno in roaming per cinque anni (opzionabili per altri cinque), oltre ad essere sul punto di ricevere in eredità la restante parte delle antenne avanzate dalla fusione stessa tra i russo-cinesi.
Stando a quanto riportato da Upgo.News, l’annuncio ufficiale del debutto di Free Mobile in Italia potrebbe arrivare nel mese di ottobre, così da attirare l’attenzione del pubblico sul nuovo marchio: la città designata sarà naturalmente Milano, dove i francesi intendono realizzare il proprio punto di riferimento (del resto, anche le nuove assunzioni stanno maturando tutte lì, nel capoluogo lombardo).
La squadra di Xiel è in via di costruzione, la stessa che andrà a comporre le linee guida di Free Mobile in Italia (o per meglio dire, del brand che poi andremo a conoscere, e che si contrapporrà a TIM, WindTre e Vodafone).