È successo a tante prima di lei, su tutte Madonna col suo Rebel Heart: anche per il nuovo album di Katy Perry non è stato possibile evitare che gli inediti approdassero online prima del rilascio effettivo del disco.
Di fatto, Witness è già disponibile su alcuni siti illegali che consentono il download dell’intero album, ufficialmente in uscita in tutto il mondo solo il 9 giugno.
In molti hanno già avuto dunque l’occasione di ascoltare il nuovo lavoro della cantante californiana, che aveva aperto questa sua quarta era discografica ricevendo un’ottima accoglienza da parte della critica per il brano Chained to the rhythm feat. Skip Marley, prima di invertire completamente la rotta ed essere subissata di critiche per il secondo singolo Bon appétit in featuring con Migos, brano poi declassato a mero singolo promozionale per lasciare spazio, come secondo estratto ufficiale, a Swish swish inciso in coppia con la rapper Nicki Minaj.
Tutti e tre i brani sono contenuti nella tracklist di Witness, che sarà presentato con un tour internazionale tra il 2017 e 2018 con un’unica data in Italia a Casalecchio di Reno, Bologna.
Le preoccupazioni per una possibile fuoriuscita in rete dei brani in anticipo rispetto alla pubblicazione del disco erano già circolate all’inizio di maggio, quando Katy Perry aveva presentato il suo disco ad un ristretto numero di fortunati fan chiamati ad ascoltare i brani in anteprima: molti di loro sono venuti in possesso dell’album in quell’occasione e ne avevano mostrato qualche dettaglio sui social.
https://twitter.com/DerekPlease/status/871720518663188480
https://twitter.com/clgrv/status/871722546915311616
é oficial: o witness é lindo pra caralho pic.twitter.com/hvBve5Vzmr
— jr junior #SMILE (@tearyeyesz) June 5, 2017
I timori si sono rivelati infondati quando, poche ore prima, dell’approdo nei negozi e negli store digitali, l’intero disco è stato leakkato in rete.
Il nuovo album di Katy Perry è certamente un lavoro divisivo, che non mancherà di spaccare la critica: dopo le stroncature arrivate per Bon appétit, infatti, sono stati diversi i pareri non proprio entusiasti espressi intorno a Witness: da ultimo è arrivato quello dell’Indipendent, giornale britannico che dopo aver ascoltato in anteprima i brani ne ha fatto una recensione decisamente negativa. “Un dance pop identico a quello di tutti gli altri“, ne scrive il giornale, spiegando che il sound della Perry è di quelli fondamentalmente già ascoltati altrove e salvando solo tre dei brani dell’intero album, Bigger Than Me, Into Me You See e Hey Hey Hey.