Ospiti della finale di Amici 2017 anche Roberto Saviano e Sofia Righetti. Dopo dopo l’intervento che ha dedicato al tema dei migranti e delle ONG, Saviano è tornato ad Amici di Maria De Filippi in occasione della finale del talent show: ad accompagnarlo sul palco degli studi Elios la campionessa di sci Sofia Righetti, per un momento dedicato ai temi della disabilità e della bellezza.
La storia di Sofia Righetti è impressionante: nel 2014 diventa Campionessa Nazionale di Sci Alpino vincendo la medaglia d’oro in slalom gigante e la medaglia d’argento in slalom speciale, è anche una musicista e per anni ha fatto parte di un gruppo metal che si chiamava Vodka Breakfast, ora è una fotomodella, ma combatte da quando aveva 5 mesi con una disabilità molto grave. Dopo problema al cuore, per un errore medico, subì una lesione al midollo spinale e perse l’uso nelle gambe: “Nessuno poteva sapere all’epoca, nel 1988, cosa avrebbe potuto fare o non fare nella vita, ha imparato a fare tutto da sola” ha spiegato Roberto Saviano presentando la sua storia.
Lo scrittore e sceneggiatore partenopeo è partito dalla vita di Sofia prendendola ad esempio per parlare di come venga percepita, spesso erroneamente, la disabilità.
Siamo abituati a pensare al disabile come una persona che nella vita è stata sfortunata e soprattutto che non potrà mai rispettare i canoni di bellezza comuni. In realtà sono i nostri pregiudizi, stereotipi e luoghi comuni a farci vedere il disabile come persona che ha dei limiti. C’è perfino un modo odioso di consolare chi è insoddisfatto del suo aspetto, dicendogli che conta ciò che sei dentro, come se quello fosse un ripiego, ma ciò che viene considerato bello ci rende davvero felici?
Così Roberto Saviano ha introdotto l’ingresso di Sofia Righetti, che ha raccontato come è riuscita negli anni ad accettare se stessa considerandosi bella nelle sue peculiarità: “Io sono così, questo è il mio corpo e se a qualcuno non va bene, problema suo“.