Il sistema dei biglietti nominali per i concerti può risolvere il problema del secondary ticketing? Di sicuro si tratta di uno dei sistemi più facilmente praticabili per provare a ridimensionare il fenomeno del bagarinaggio online, diventato ormai un problema troppo grande per non essere affrontato con mezzi adeguati.
Il meccanismo ormai è noto a tutti: grandi quantità di biglietti vengono acquistati nello stesso momento, spesso attraverso specifici software, sui circuiti ufficiali per poi essere rivenduti sui siti del cosiddetto mercato secondario, che altro non sono che l’istituzionalizzazione del bagarinaggio attraverso la rete.
Il fenomeno si verifica soprattutto in corrispondenza di grandi eventi internazionali, basti pensare al caso delle due date dei Coldplay a Milano che è stato assolutamente emblematico da questo punto di vista e dal quale è partita un’inchiesta della Procura di Milano che sta procedendo per truffa nei confronti degli organizzatori degli eventi.
Un’inchiesta del Le Iene ha documentato infatti non solo il procedimento verso il quale i biglietti vengono prima acquistati e poi rivenduti a prezzi triplicati online, ma ha anche illustrato un aspetto decisamente inquietante della vicenda, ovvero il fatto che siano spesso gli stessi organizzatori dei concerti a rivendere in blocco i biglietti agli operatori del mercato secondario dietro un compenso percentuale sulle vendite. Anche il Parlamento si è occupato di quella che è diventata ormai una vera e propria prassi (sebbene illegale), approvando sanzioni più severe per i responsabili del bagarinaggio online, mentre diversi artisti come Vasco Rossi o organizzatori di eventi come la Barley Arts di Claudio Trotta hanno scelto di organizzare le vendite dei biglietti dei propri eventi attraverso dei circuiti alternativi o adottando dei metodi di prevenzione come la messa in vendita in biglietti in piccole tranche o l’utilizzo del biglietto nominale.
Tante le realtà che sono scese in campo contro il bagarinaggio online, prima su tutte la Siae, insieme a molte associazioni per i consumatori ed operatori del settore. Tra le iniziative più recenti, c’è la promozione di una raccolta firme su Change.org che chiede l’introduzione del sistema nominale per la vendita dei biglietti dei concerti
In sostanza la proposta è questa: per stroncare il mercato necessario, bisogna tracciare la vendita di ogni singolo biglietto associandola alla persona che lo acquista in modo univoco, così da non renderlo vendibile a terzi e impedirne il commercio a prezzi maggiorati online.
Con questa petizione, chiediamo l’introduzione del sistema nominale per i biglietti dei concerti. Per poter acquistare i biglietti, bisognerà fornire i nominativi dei biglietti con il codice fiscale, e la quantità acquistabile con una singola transazione potrà essere di massimo 2/4 biglietti. Sistemi con il nominativo sono già stati proposti con efficacia da alcuni organizzatori.
La petizione sarà consegnata al Codacons, al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ad Assomusica e all’Antitrust, per provare a convincere le istituzioni che hanno potere in materia a stabilire nuove regole per il mercato dei biglietti dei concerti.