Il primo one woman show di Virginia Raffaele su Rai2, Facciamo che io ero, debutta il 18 maggio con la prima di quattro puntate all’insegna del varietà. Uno spettacolo di intrattenimento puro, tra satira di costume, parodie e grandi ospiti che solo in parte attinge dalla tournée Performance portata in scena negli ultimi mesi nei teatri, ma in grandissima parte è uno spettacolo originale scritto appositamente per la tv da una squadra di autori (Marco Terenzi, Dario Tajetta, Paolo Cananzi e Simone di Rosa) insieme alla Raffaele e a Giovanni Todescan.
L’attrice l’ha presentato in conferenza stampa insieme ai vertici Rai, il direttore generale Campo Dall’Orto e la direttrice di Rai2 Dallatana, parlando di uno spettacolo che rappresenta i suoi talenti pescando tra le tante maschere che ha realizzato in questi anni ma anche mostrando il vero volto di Virginia, che “mostra a tutto tondo i suoi molteplici talenti” ha assicurato la Dallatana. La comica infatti oltre a portare in scena i suoi personaggi si spoglierà del pesante ingombro di trucco e parrucco per presentarsi al naturale, interagendo col pubblico tra sketch, duetti musicali, improvvisazioni e monologhi.
Per il direttore generale Rai questo progetto è un “varietà figlio della scrittura: la qualità in tv deriva dalla buona scrittura e in questo caso per unità di minuto generato c’è una quantità di tempo di lavoro molto maggiore della media, che è condizione necessaria per valorizzare questo grande talento“. Secondo la direttrice di Rai2 Dallatana “tutti vorrebbero Virginia per un progetto tv e immagino l’invidia di altri gruppi, che fa sempre bene: averla con noi è un lusso per tanti motivi, in primis la sua squadra, il team Ballandi, che diventa stimolo creativo per fare qualcosa nuovo, poi perché è una donna bella, curiosa e intelligente che sa far ridere e pensare e inoltre se proponi un varietà ben scritto fai un pezzo di servizio pubblico, l’intrattenimento è un pezzo di cultura che la Rai deve restituire al paese (come già fa con i materiali delle Teche)“.
Emozionata alla vigilia del debutto tv, Virginia Raffaele ha illustrato gli aspetti salienti del suo show a partire dalla scelta del titolo, Facciamo che io ero, ovvero la volontà di recuperare quello spirito fanciullesco di potersi immaginare in qualsiasi veste semplicemente adoperando la fantasia, che poi è il patto realizzato col suo pubblico ogni volta che si traveste. “Dato che si è creato un rapporto con alcune delle mie maschere, ci saranno anche degli ingressi a sorpresa” ha rivelato la Raffaele.
https://youtu.be/alNx2eyO5zY
Non mancheranno i suoi personaggi più amati, come quello di Carla Fracci, su cui l’attrice – spiegando come sceglie i personaggi da parodiare – ha raccontato un divertente aneddoto in merito a come sia riuscita a carpire involontariamente aspetti certo poco immaginabili della diva della danza classica italiana.
https://youtu.be/ktLCMGUEsJ8
Ospiti della prima puntata sono il ballerino Roberto Bolle, con cui la Raffaele realizzerà una coreografia molto impegnativa, e Gabriel Garko, che farà da spalla alla parodia di Donatella Versace nel suo Late Night. Riserbo sulle altre star che interverranno nelle puntate successive: “Ci piace coltivare l’effetto sorpresa, ma si tratta di grandi nomi molto interessanti che hanno accettato di esserci in nome della stima, simpatia e fiducia verso Virginia” ha aggiunto la Dallatana.