Vittoria piange ad Amici di Maria De Filippi, toccata nel profondo da entrambe le prove in cui i ragazzi dovranno cimentarsi nel secondo serale del talent. La Markov questa settimana interpreterà Ofelia, il personaggio tratto dall’Amleto di Shakespeare, travolto dalla follia, che sta mettendo a dura prova l’autocontrollo della ballerina dai capelli rossi.
A inizio della performance, la ballerina si dovrà presentare, urlando alcune parole, “è difficile interpretare una persona che non razionalizza la propria pazzia” ha confessato, per poi proseguire in uno sfogo con Veronica Peparini, docente di ballo del talent. Vittoria accusa di essere una persona molto controllata e il mettersi nei panni di un personaggio fuori di testa l’ha portata a provare emozioni così forti che il modo in cui si è lasciata coinvolgere nel provare la performance l’ha spaventata.
L’insegnante l’ha rassicurata, confortandola come ha più volte fatto in passato, anche in occasione dello scontro sul presunto sovrappeso di Vittoria Markov tra la ballerina e Alessandra Celentano di qualche settimana fa.
Ma una seconda prova sta minando l’equuilibrio di diversi concorrenti di Amici. Ai ragazzi è stato chiesto di cimentarsi nella scrittura di una lettera, dal tema Questo sono io, in cui raccontare chi sono senza filtri.
“Aprirsi e raccontare le tue cose è come mettersi nudi” ha commentato Vittoria, confessando di avere riempito la letera con molte delle cose brutte che le sono successe durante la vita, perchè sono loro ad averla resa quello che è oggi.
“Io ho fatto la scelta penso più naturale, che è quella di scrivere le cose brutte che mi sono capitate e sono le cose brutte che però mi hanno aiutato, però vederle tutte scritte là nero su bianco è pesante. Mi sono dovuta ricostruire da sola perchè comunque se sono qua è perchè ho reagito, altrimenti non sarei nemmeno qua”
Vittoria Markov ha dichiarato di essere cresciuta più a contatto con sua madre, ma di sentirsi più simile al padre, dal momento che entrambi hanno difficoltà ad esprimere i propri sentimenti, “Ho paura di non essere capita“.
A quanto pare non è l’unica a stare riscontrando lo stesso tipo di difficoltà; anche Cosimo fatica a parlare di sè. Ad aiutarlo ci ha provato il collega Andreas, che ha cercato di dargli qualche suggerimento su come riempire la lettera, magari raccontando quando e come ha cominciato ad avvicinarsi al mondo della danza.