La fase di test dell’aggiornamento Nougat riservato all’Huawei P9 Lite si è conclusa lo scorso 28 febbraio, con risultati anche abbastanza soddisfacenti. Ciononostante l’upgrade continua a latitare, anche se comunque un modo per ingannare l’attesa lo si trova sempre.
Quale pensate possa essere impiegato questo intervallo che ci separata dal roll-out? Semplicemente preparando al meglio il terreno per accogliere l’aggiornamento Nougat come si deve. Probabilmente alcuni sottovalutano la questione, ma è molto importante fare una bella cernita delle applicazioni installate a bordo, molte di cui tendono a pesare sulle prestazioni, rallentando il sistema, e soprattutto sulla durata della batteria. Vediamo quali evitare, e come ovviare.
Facebook, anche se ormai non se ne può fare a meno, risulta tra le più deleterie. Il meglio che potreste fare è aprire il browser di Huawei P9 Lite lanciando Facebook, recarvi nelle impostazioni del browser e selezionare la voce ‘Aggiungi a schermata Home’, in modo da avere sempre a portata di mano la versione mobile, senza per questo tenere installata l’applicazione (in alternativa, potreste creare un segnalibro sulla schermata principale, oppure puntare su Facebook Lite).
Un’altra categoria di app cui dovrete dare addio per accogliere al meglio l’aggiornamento Nougat su Huawei P9 Lite sono i task killer: liberano RAM, ma così facendo non fanno altro che rallentare ulteriormente l’apertura delle applicazioni, che dovranno tornare ad essere caricate sulla memoria volatile quando deciderete di riutilizzarle. Fare pulizia è importante, ma sarebbe meglio provvedere da soli, manualmente, identificando quale applicazioni sta ‘mangiando’ più RAM, ed eliminando i file della cache.
Occhio anche ai widget meteo, che, per quanto comodi, con i loro aggiornamenti automatici consumano batteria e dati (molto meglio affidarsi a Google, che ha sempre la risposta a tutto).
Un altro servizio da cui stare lontani per evitare di rallentare l’Huawei P9 Lite e spianare così la strada all’aggiornamento Nougat è quello relativo agli antivirus: per sentirvi protetti sarà sufficiente installare applicazioni da sorgenti certificate, facendo bene attenzione ai siti che visitate. Speriamo adesso che l’upgrade non tardi troppo ad arrivare.