La fusione Wind e 3 Italia ha automaticamente lanciato in mischia Free Mobile, una realtà che sembra preoccupare sia TIM che Vodafone. Proprio l’altro giorno l’amministratore delegato dell’operatore rosso, Aldo Bisio, ne ha parlato, cercando di smorzare un po’ l’entusiasmo degli italiani. A detta del dirigente, la quarta telco non potrà comunque garantire prezzi troppo bassi rispetto a quelli che sono gli standard nostrani, già molto competitivi.
A prescindere da ciò che sarà (le condizioni che Free Mobile troverà in Italia sono chiaramente diverse dalle premesse che ne ha favorito il successo in Francia, anche ci sembra prematuro esprimersi adesso), il gruppo Iliad sta preparando molto bene il terreno per il suo approdo nel nostro mercato.
Dopo essere riuscita a mettere le mani sulle antenne avanzate dalla fusione Wind e 3 Italia, la compagnia telefonica transalpina darà il via ad un roaming completo, sfruttando tutte le infrastrutture di WindTre. Un accordo commerciale dalla durata quinquennale, rinnovabile per altri cinque anni, così come richiesto ed ottenuto da Free Mobile.
Non dovrebbe affatto avere problemi il quarto operatore nel garantire la giusta copertura ai suoi futuri clienti, potendo contare, pariteticamente e fin da subito, sul segnale offerto dalla risultante della fusione Wind e 3 Italia. Nel frattempo il gruppo Iliad porterà avanti con tutta la calma necessaria i lavori relativi alla costruzione della propria rete, la cui produzione dovrebbe essere stata affidata a Nokai Siemens Networks.
Dovessimo rifarci al successo ottenuto in Francia (crescita del 20 % nel 2016 rispetto al 2015), grande a tal punto da riuscirsi a svincolare dal roaming su Orange Telecom (raggiunto il 90 % della popolazione locale), saremmo costretti ad alzarci in piedi ad applaudire. La realtà rappresentata dalla telco è molto forte anche economicamente: basti pensare che la maggior parte dei suoi clienti attuali ha sottoscritto l’abbonamento da 19.90 euro, con minuti, SMS senza limiti e 20 GB in 4G. Un discorso che approfondiremo tutte le volte che si renderà necessario.