Pescate contro Adriano Celentano: i cittadini del paese a due passi da Lecco non nascondono il malcontento per quanto sta accadendo a seguito della denuncia del Molleggiato sulle pagine del suo blog. L’intervento di Adriano Celentano arriva a qualche giorno dalla durissima invettiva di Francesco Facchinetti, che rese nota un’incursione di ladri nella villa di suo padre Roby a Bergamo.
A qualche giorno dalla dichiarazione del Molleggiato, i Carabinieri sembrano completamente scomparsi dalle vie del centro, lasciando sguarnito il territorio e penalizzando il resto della cittadinanza. A riferire della situazione è il primo cittadino Dante De Capitani in un’intervista resa al Corriere della Sera.
La segnalazione di Adriano Celentano è arrivata il 28 febbraio scorso. Tale dichiarazione avrebbe comportato un incremento dei presidi di sicurezza attorno all’abitazione dell’artista. Questo trattamento, a detta di molti ritenuto “particolare”, non è stato digerito dai cittadini che si sono sentiti penalizzati perché personaggi non famosi.
Secondo quanto dichiarato dal sindaco, Galbiate farebbe parte di una circoscrizione di 5 comuni con un totale di 25 mila abitanti, con un’unica caserma, quella di Olgiate, ospitante soli 8 militari. Il numero ridotto di personale avrebbe così comportato che il territorio rimanesse a sguarnito, lasciando il resto dei cittadini privi delle adeguate coperture di sicurezza.
Il caso dei furti in villa, tra i quali spicca quello di Adriano Celentano che si è attirato l’ira dei cittadini di Pescate, apre un caso diplomatico avviato dalle dichiarazioni di Francesco Facchinetti. Dopo le dichiarazioni del sindaco di Pescate, arriva anche la decisione del tenente colonnello Pasquale Del Gaudio, che ha scelto di non replicare alle dichiarazioni del primo cittadino.
Solo qualche giorno fa, Facchinetti è intervenuto sui suoi social per denunciare quanto accaduto alla sua famiglia, dando l’impressione di volersi fare giustizia da solo: “Basta mi sono rotto i coglioni. Sto andando a comprarmi un arsenale, se qualcuno entra in casa mia con i miei figli non esce vivo! SE LO STATO NON MI DIFENDE LO FARÒ DA SOLO. Mi prendo tutte le responsabilità di quello che ho detto”. A qualche ora da questa dichiarazione, Francesco Facchinetti ha chiarito la sua posizione dichiarando di non aver intenzione di utilizzare la violenza.