A distanza di una settimana dal primo evento ufficiale con il quale abbiamo conosciuto finalmente qualche dettaglio sulla fusione Wind e 3 Italia, è possibile fare uno step ulteriore per capire come sta cambiando questo mondo. Al dì là delle mosse dei due operatori, infatti, nei giorni scorsi abbiamo già avuto modo di prendere in esame le primissime contromisure (in alcuni casi solo concettuali per adesso) da parte di Vodafone e Tim.
Proprio quest’ultima compagnia telefonica sembra essere un pochino più avanti grazie all’ufficializzazione di Kena Mobile. Si tratta del nuovo operatore virtuale nato proprio con il chiaro intento di contrastare la fusione Wind e 3 Italia, con relative offerte dedicate soprattutto ai più giovani. Insomma, è assolutamente in fermento il mercato di questi brand soprattutto per accaparrarsi entro la fine del 2017 l’utenza che ha una minore capacità di spesa.
Va detto che su Kena Mobile avevamo già speso parole nelle scorse settimane, in quanto la prerogativa riguardante il fatto che questo nuovo operatore punterà su tariffe a basso costo era trapelata immediatamente. Ovviamente, tutti coloro che stanno seguendo da vicino queste vicende intendono sapere quali saranno gli elementi da collocare sulla bilancia, in modo tale da individuare a cosa sarà necessario rinunciare. In un contesto di questo tipo si colloca a mio modo di vedere un interessante articolo di alcuni giorni fa da parte di sostariffe, che tra le altre cose mi trova d’accordo.
Quali saranno, pertanto, le prerogative di Kena Mobile? A detta della fonte, la scelta di Tim potrebbe essere quella di rinunciare al 4G, sia per limitare i costi, sia soprattutto per evitare una concorrenza interna che rischierebbe di portare ad una vera e propria cannibalizzazione degli altri piani dell’operatore. Insomma, per Tim sarebbe fondamentale preservare sempre una certa differenziazione delle offerte, a costo di rendere un filo meno efficace la risposta alla fusione Wind e 3 Italia. Che ne pensate?