Real-Napoli si vince con la “cazzimma”. Scendono in campo anche Pulcinella e Totò. Insieme a Maradona ci vogliono anche le due maschere partenopee più celebri per matare i Blancos campioni del Mondo. Real-Napoli non è una semplice partita di calcio. E’ un film, del quale il Presidente-Produttore Cinematografico, sta già scrivendo la trama. E’ la storia di Cenerentola – Sarri che con umiltà ma anche faccia tosta si appresta al ballo per conquistare il cuore del Principe. Real-Napoli è l’anello della storia che si chiude dopo la tremenda delusione di trenta anni orsono, la notte nella quale il campione Hamsik si può consacrare fuoriclasse.
Dal punto di vista tecnico Real-Napoli è una missione impossibile. Il divario di blasone, fatturato, top players è enorme. Il Real è campione del Mondo e d’Europa, schiera il Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo. Toccherà a Sarri ed al suo manipolo trovare le adeguate contromosse tecniche sul terreno di gioco. Real-Napoli somiglia ad una corrida con i padroni di casa nella parte del matador ed il Napoli nel ruolo di vittima sacrificale. Ma talvolta nell’Arena la spunta il toro ed in torero finisce incornato. Potrebbe esser questa la notte giusta per invertire il pronostico e scrivere una storia nuova.
Una storia, quella di Real-Napoli, firmata Pulcinella e Totò. Sono due maschere, due archetipi della napoletanità: un mix d’ironia ed amarezza, di ottimismo e disperazione, di sberleffo e calcolo cinico, di miseria e nobiltà. Pulcinella e Totò sono dunque perfetti per la rappresentazione del Santiago Bernabeu dove insieme alle doti tecniche ed ai sofismi tattici sarà necessario metter in campo anche tanta “cazzimma”. Quella capacità cioè di rovesciare la sorte avversa ed il destino cinico mutando a proprio favore anche le circostanze più complicate. Naturalmente usando un pizzico d’astuzia, qualche trucchetto, tanto coraggio, cuore e forza ed un sorriso. Il coraggio Manzoniano, non si acquista, né te lo puoi dare se non ce l’hai. Ma un pizzico di “cazzimma” si può imparare da Pulcinella e Totò magari guardandone un film o una commedia alla vigilia di Real-Napoli.