Se da un lato la fusione Wind e 3 Italia sembra essere entrata nel vivo (oggi più di ieri col possibile innesto del software di Freedom Pop, operatore MVNO americano che garantisce un pacchetto gratuito di minuti, SMS e GB, cui sarà possibile aggiungere altri bonus sulla base delle necessità realmente palesate in seguito ad un’analisi approfondita, tra l’altro personale, tenente conto di circa 50 diverse variabili), ci si chiede anche a che punto sia Free Mobile.
Il gruppo Iliad, che per la produzione delle proprie apparecchiature di rete sul territorio italiano pare abbia deciso di affidarsi a Nokia, potrebbe ritardare il proprio ingresso in scena qui da noi, inizialmente previsto per la prossima estate. Stando a quanto riportato da mondo3, ed a propria volta ripreso dalla nota agenzia di stampa Bloomberg, non dovremmo assistere al fenomeno prima della fine del 2017, con qualche mese di ritardo rispetto alla precedente tabella di marcia (questo nonostante il pronto avvio della fusione Wind e 3 Italia).
C’è bisogno di più tempo per prepararsi a dovere al lancio commerciale, probabilmente per i motivi che i vari analisti avevano avuto già modo di portare alla nostra attenzione in questi mesi: le condizioni di vendita nel suolo italiano risultano essere ben diverse da quelle trovate in Francia al momento del debutto di Free Mobile (si tratta di mercato diversi, con differenti esigenze, ma soprattutto parliamo di tempi non sovrapponibili, un altro elemento che non si può di certo tralasciare).
La cosa, se confermata, non dovrebbe comunque intralciare il prosieguo della fusione Wind e 3 Italia. In ogni caso, non c’è da disperare nemmeno per quanto riguarda Free Mobile: il gruppo Iliad, una volta ottenuti i permessi necessari dalla Commissione Europea, non si darà di certo per vinto. Qualche mese di ritardo non farà che accrescere l’attesa e la curiosità degli utenti, che di controparte potranno poi fruire di servizi sicuramente più soddisfacenti, ad un prezzo altamente competitivo.