Grazie all’invito di Nintendo Italia, abbiamo messo le mani su Nintendo Switch in anteprima: mercoledì 8 febbraio siamo stati ospiti dello showcase aperto a Milano in via Solferino 40. Nel giro di due intensissime ore, passate a girare tra i vari stand dedicati alla lineup di Nintendo Switch, abbiamo anche (ovviamente) toccato con mano la console ibrida prodotta a Kyoto in uscita il 3 marzo. Un’occasione per testare, oltre le IP in uscita nel corso del 2017, anche e soprattutto l’ergonomia della piattaforma, la sua maneggevolezza e il contatto con i piccoli ma complessi Joy-Con.
Guardare Nintendo Switch in trailer, o tra le mani degli sviluppatori di Kyoto, non regala l’impatto che si prova maneggiandola dal vivo. Nintendo va premiata non soltanto per l’idea dell’hardware in sé ma anche nella scelta del design che dona alla piattaforma un look molto più “maturo’ rispetto alle console che l’hanno preceduta: in particolare la versione con i Joy-Con colorati regala un impatto estetico vivace e frizzante, a differenza del colore base che invece si pone su un aspetto più serioso e anonimo. In termini di spazio fisico, Nintendo Switch si pone su piani differenti: in TV mode l’ergonomia del dispositivo è eccellente grazie al dock di piccole dimensioni, nel quale è possibile inserire la console; anche la Tabletop mode mantiene Nintendo Switch su dimensioni piuttosto ridotte e funzionali, con un volume quasi nullo alla stregua di un piccolo tablet – ricordiamo che lo schermo è di 6.2 pollici.
È in modalità portatile, la Handheld mode, che Nintendo Switch ci ha dato qualche minuscola perplessità in termini fisici. In questa forma la console acquista diversi centimetri in larghezza: impugnarla in Handheld mode ci ha fatto sentire quasi come se stessimo tenendo un manubrio, diventando leggermente più ingombrante. Nintendo Switch dunque, definita la console portatile più potente al mondo, riduce il suo maggior pregio (l’ergonomia) proprio nella modalità che dovrebbe essere di punta e sulla quale si è basata gran parte della campagna promozionale. Si tratta in ogni caso di un piccolo appunto nei confronti di una piattaforma che, in qualunque modalità, ha dimostrato una leggerezza disarmante e che risulterà un vero peso piuma nelle vostre borse.
Ciò che risulta davvero complesso sono i Joy-Con: Nintendo Switch supporterà anche un controller Pro, che sarà tuttavia acquistabile separatamente. Ciò significa che la dotazione base comprenderà soltanto i due minicontroller che, in TV mode, potranno essere assemblati in un pad di dimensioni medie che abbiamo trovato particolare per la sua forma, ma anche maneggevole. Quando “smontati”, però, i Joy-Con assumono dimensioni microscopiche pur rimanendo saturo di pulsanti in quasi ogni centimetro di spazio. Quel che abbiamo notato è che i giochi che supportano questo tipo di gaming, come 1-2 Switch, richiedono la pressione di una minima percentuale dei tasti realmente presenti sul piccolo Joy-Con, ma nonostante questo abbiamo impiegato qualche sessione di gioco per prendere dimestichezza con le meccaniche di titoli come Arms.
Nintendo Switch alla mano ci siamo resi conto anche dell’eccezionale versatilità della piattaforma, che ha permesso di giocare sia in TV mode che nelle due modalità portatili senza che avvertissimo una sensazione di “depotenziamento”. È un dato di fatto che la risoluzione dei giochi, da uno schermo molto grande a uno piuttosto piccolo, cala dai 1080p ai 720, tuttavia è la fluidità dei titoli a rimanere pressoché invariata: abbiamo provato, ad esempio, Mario Kart 8 e Splatoon 2 sia su TV che in modalità Handheld e il frame rate dei titoli non ci ha causato alcun fastidio o rallentamenti al gameplay. Anzi, abbiamo potuto addirittura giocare in multiplayer sfruttando mode diverse, avviando una lobby multiplayer in cui alcuni giocatori utilizzavano l’Handheld e altri utilizzavano la TV.
Ergonomia e versatilità sono le parole chiave di Nintendo Switch, piattaforma alla mano. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni avremo modo di approfondire i giochi per Nintendo Switch che siamo riusciti a provare, dunque non vi resta che rimanere collegati sulle nostre pagine online.