La fusione Wind e 3 Italia è destinata a cambiare gli equilibri di un intero mercato, come abbiamo avuto modo di raccontarvi a più riprese in queste settimane. La questione, però, non riguarda il nuovo brand, dal quale potremo ottenere le prime promozioni dedicate solo a partire dalla seconda metà del 2017, ma anche le altre compagnie telefoniche che per forza di cose dovranno adattarsi con le loro offerte ai prezzi al ribasso che tutti si aspettano proprio da Wind 3.
Ora, se da un lato nei giorni scorsi ci siamo già soffermati sui primi smartphone Android che presto potrebbero essere commercializzati dal nuovo brand, figlio appunto della fusione Wind e 3 Italia, oggi possiamo prendere in esame quelle che concettualmente saranno le primissime contromisure da parte di Telecom. Tutto nasce dalla recentissima conferenza stampa tenuta dal presidente di Telecom Italia, Giuseppe Recchi, e dall’amministratore delegato, Flavio Cattaneo, dalla quale è emerso un interessante punto di vista anche per i clienti del noto operatore.
Partiamo da un presupposto cruciale, perché per rispondere alla sfida di FreeMobile e di conseguenza quella figlia della fusione Wind e 3 Italia l’azienda ha deciso di investire qualcosa come 11 miliardi nel triennio 2017/2019. Passando poi ad una dimensione più operativa, emerge anche la volontà di dar vita ad un secondo brand, proprio per reggere al meglio l’urto del nuovo concorrente.
Insomma, in casa Tim c’è consapevolezza sulle imminenti offerte da parte del nuovo brand unificato, ma a quanto pare il secondo marchio che Telecom sta testando potrebbe proporre al pubblico una serie di promozioni in linea con gli standard del mercato che si potrebbero configurare prossimamente. Non resta che attendere le contromisure ufficiali del colosso alla tanto discussione fusione Wind e 3 Italia. Cosa vi aspettate in questo senso?