Lo scorso 4 febbraio ha avuto luogo un evento storico per tutti i fan dell’hard rock e dell’heavy metal, che hanno dovuto salutare per l’ultima volta la band di Ozzy Osbourne.
L’ultimo concerto dei Black Sabbath è stato fatto a Birmingham, dove la band è nata nel 1968 e dove da allora ha segnato un’epoca musicale, facendosi pioniera di un genere ai tempi ancora embrionale.
Dopo cinquant’anni di tour in tutto il mondo, si è concluso con due ore di concerto l’End Tour, passato anche per l’Italia lo scorso 13 giugno all’Arena di Verona.
Il brano con cui hanno deciso di congedarsi è stato il celeberrimo Paranoid, dopo il quale, tra lanci di coriandoli e fuochi d’artificio, hanno salutato il loro pubblico.
Anche durante la conferenza stampa a poche ore dall’evento, i Black Sabbath hanno ribadito che una futura reunion non sarà possibile: “Chiudiamo qui, fine della corsa. Stiamo tutti invecchiando, e mentre siamo ancora al massimo della nostra professione, sia musicalmente sia esteticamente, vogliamo uscirne al massimo e sentiamo che questo sia il momento giusto per farlo” ha dichiarato il bassista Geezer Butler.
Nonostante questo Tony Iommi ha detto che non escluderebbe la possibilità di suonare ancora con la band, quindi molti sperano che il ritiro dalle scene riguardi solo le tournée.
Contestualmente al loro ritiro dalle scene i Black Sabbath hanno pubblicato un doppio Best Of, The Ultimate Collection, assemblato dagli stessi membri e disponibile in formato digitale, doppio cd o quattro vinili.
La scaletta dell’ultima data ha soddisfatto i fan seppure molto orientata sul secondo album; la data è stata fortemente attesa registrando il sold out in un’arena di 15700 posti.
Black Sabbath
Fairies Wear Boots
Under the Sun/Every Day Comes and Goes
After Forever
Into the Void
Snowblind
War Pigs
Behind the Wall of Sleep
N.I.B.
Hand of Doom
Supernaut
Sabbath Bloody Sabbath
Megalomania
Rat Salad
(assolo di batteria)
Iron Man
Dirty Women
Children of the GraveBis:
Paranoid