Dal 3 febbraio, sul servizio di streaming on demand Netflix è disponibile Santa Clarita Diet, nuova serie tv con protagonista Drew Barrymore. Dieci episodi, trenta minuti ciascuno, che si divorano uno dietro l’altro. Il termine non è usato a caso: infatti l’attrice hollywoodiana veste i panni insoliti di un’agente immobiliare che scopre inspiegabilmente di essere diventata uno zombie assettata di sangue e di carne umana.
Con Santa Clarita Diet, Netflix potrebbe aver fatto centro di nuovo? Negli ultimi mesi, il servizio video on demand ha riservato eccellenti assi nella manica, come il misterioso The OA e il piacevole Una Serie di Sfortunati Eventi. L’ex enfant prodige Drew Barrymore è esilarante e perfetta nel ruolo della docile Sheila Hammond, la cui vita subisce un drammatico cambiamento, diventando una morta vivente che si ciba di carne umana. Così da donna tranquilla e annoiata, Sheila rinasce come una fenice: è più energica, dorme due ore a notte, è sboccata e impulsiva.
La sua nuova trasformazione fisica colpisce indirettamente il marito e collega Joel (interpretato da Timothy Olyphant) e la figlia sedicenne Abby (Liv Hewson). Inspiegabilmente, l’uomo diventerà suo partner negli omicidi, aiutando la moglie a procurargli carne umana. Per amore si è disposti a tutto. A complicare le cose c’è il vicino di casa poliziotto, che potrebbe iniziare a sospettare qualcosa sui misteriosi assassini nel quartiere.
A rendere originale Santa Clarita Diet non è proprio la trama, che sotto certi aspetti potrebbe rivelarsi prevedibile – fino a quando Sheila continuerà a mangiare esseri umani prima di essere scoperta? – quanto la sceneggiatura fresca e fluida, come lo scambio di battute tra moglie e marito: “Ti lascio solo per cinque minuti e fai amicizia con la mia cena?” oppure “Tesoro, non possiamo uccidere la gente”.
La protagonista è irresistibile e Drew Barrymore senza dubbio aggiunge un tocco di sarcasmo e ironia alla serie, e la chimica con Timothy Olyphant è apprezzabile e credibile. Anche i personaggi di contorno si inseriscono perfettamente nella storia, tra problematiche adolescenziali non eccessivamente marcate (è pur sempre una comedy!) e differenze socio-culturali leggermente accennate.
Sheila Hammond diventa una sorta di cannibale-eroina: decide di cibarsi di carne umana prescelta da lei. Infatti, con la complicità del marito, sceglie di uccidere solo criminali e reietti del suo quartiere, facendo una sorta di “piazza pulita”. Come accade con Nathan Fillion, star di Castle, qui guest star in un ruolo alquanto insolito e creepy.
Santa Clarita Diet è un mix perfetto tra The Walking Dead e Desperate Housewives, che fa eco ai più recente iZombie e In The Flash. I vampiri sono passati di moda: i morti viventi sono il nuovo guilty pleasure.
https://www.youtube.com/watch?v=OzGSZVt2dQo