In gara al 67° Festival di Sanremo con Fa talmente male, Giusy Ferreri parla del suo nuovo singolo contenuto nell’album Girotondo, di cui proprio ieri ha rilasciato la copertina.
L’album uscirà il 3 marzo 2017 e avrà una tracklist composta da inediti, dopo il suo primo “best of” Hits uscito nel novembre 2015.
<Fa talmente male sarà il cavallo di battaglia di Giusy Ferreri in questa nuova edizione del Festival di Sanremo ormai alle porte; la cantante ha già partecipato due volte alla kermesse nel 2011 e nel 2014 rispettivamente con Il mare immenso e Ti porto a cena con me.
L’artista ha deciso di stuzzicare un po’ i fan rilasciando nella giornata di ieri dei piccoli indizi, prima di svelare completamente l’immagine dell’artwork di Girotondo.
Come primo indizio la cantante ha postato gli hashtag #Vita, #IlViaggio, #LaBussola, con quest’ultima rappresentata con nord e ovest invertiti di posizione; la stranezza è stata ulteriormente accentuata da un nuovo indizio che accompagnava la seconda immagine: gli hashtag #OrientamentoDisorientamento e #Sorprese. Nella terza e penultima immagine sono comparse le sue iniziali, il suo nome e il nome dell’album, accompagnate dall’hashtag: #Cammino, #Esperienza, #Crescita, #Evoluzione.
L’ultima immagine vede la copertina finalmente svelata nella sua completezza.
I fan si sono dimostrati molto soddisfatti dell’artwork e si sono detti impazienti di ascoltarlo per intero, a partire dal singolo Fa talmente male.
Del brano la cantante ha dichiarato: “Non so se ‘Fa talmente male’ è la canzone giusta per Sanremo, però so che è quella giusta per fare da apripista al disco: un mondo passionale e incalzante, vagamente retrò”.
Il singolo è stato scritto da Roberto Casalino, coautore anche della hit più recente della Ferreri Roma-Bangkok, da cui parte per un’ultima dichiarazione sul suo imminente progetto: “(Roma Bangkok) E’ stata un’esperienza stimolante che mi ha completato: ora, insieme alla mia anima più introspettiva, è venuta fuori anche quella più solare e pop. E tutto questo si rispecchia nel nuovo disco Girotondo: per metà è la vecchia Giusy, per l’altra metà è la nuova.
E il Girotondo del titolo (che niente ha a che fare con il movimento di morettiana memoria) è la traduzione del nostro andirivieni quotidiano, ma anche la sintesi di tutti i miei viaggi, la via di mezzo tra l’essere girovaghi e zingari”.