Parliamo già di Samsung Galaxy S9, benché il Galaxy S8 non sia ancora stato presentato (il lancio è previsto per il 29 marzo, ndr.). Lo spunto ci è stato offerto direttamente da Heo Kuk, responsabile di Samsung LSI, che ha finito col parlare in relazione al Samsung Galaxy S9 della progettazione di un processore a 7nm. Un’indiscrezione lanciata da theandroidsoul.com che ci ha lasciati atterriti, specie considerando che ancora non sono usciti nemmeno i processori a 10nm.
Realizzare un processore con processo produttivo a 7nm significa riuscire a mantenere le temperature più basse, con impatti minori sui consumi a parità di prestazioni. Il calore dissipato, in quantità minori, permetterà al Samsung Galaxy S9 di esprimersi al meglio (senza lag o rallentamenti), e di godere di una durata della batteria di gran lunga superiore (spesso e volentieri non serve farcire i device di unità più capienti, bastano questi accorgimenti per migliorare l’autonomia). Se il processore è sotto sforzo chiaro che tendi a scaldare di più, è proprio questo che si cercherà di evitare.
Col Samsung Galaxy S9 si sfiorerà praticamente il limite minimo consentito, considerando che ad oggi, almeno teoricamente, non è possibile spingersi al di sotto dei 5nm per quanto riguarda il silicio. Il Samsung Galaxy S9 è ancora molto lontano dalla scena, tant’è che non è stato ancora nemmeno presentato il Galaxy S8 (che quest’anno salterà il MWC 2017 di Barcellona per poter essere prima sottoposto a rigidi controlli di qualità, consistenti in ben otto diversi passaggi).
C’è tempo per mettere a punto e perfezionare la messa in produzione del chip a 7nm che alimenterà il top di gamma asiatico del 2018: fatto sta che i presupposti sono buoni, anzi direi ottimi (immaginate quanto potrà durare la batteria del Samsung Galaxy S9).
Ma fatevi ricoverare eh. Nemmeno deve uscire l’8, che già si parla di s9 ….Ma io non lo so !!