Per quanto sia partito l’aggiornamento ufficiale del Samsung Galaxy S7 e S7 Edge ad Android 7.0 Nougat dallo scorso 17 gennaio, ancora il roll-out definitivo non ha raggiunto i device no brand italiani, né tanto meno quelli serigrafati Vodafone e TIM (questi ultimi tra i più venduti negli ultimi mesi). Quali dunque i tempi per vedere l’ultimo pacchetto firmware sui top di gamma 2016?
I possessori dei Samsung Galaxy S7 e S7 Edge Vodafone potrebbero essere di certo i più fortunati di tutti. in passato, l’operatore è riuscito a fornire i major update (ad esempio per Android 6.0 MarshMallow) non solo prima di altri vettori ma anche anticipando i device no brand. Per Nougat, la storia potrebbe ripetersi: già lunedì prossimo 23 gennaio, secondo quanto riporta SamMobile, Vodafone UK dovrebbe far partire il rilascio di Android 7.0 sulle ammiraglie Galaxy S7. Per quanto si tratti della divisione britannica, anche la situazione italiana potrebbe essere particolarmente favorevole, come in passato. L’ultimo feedback sui social fornito dall’operatore in merito alla questione, invita a tenere d’occhio il forum ufficiale dedicato, per essere informati della tempistica di rilascio del firmware. E di certo non ci sfuggirà nessun dettaglio qui aggiunto.
Se per Vodafone la questione aggiornamento dei Glaxy S7 e S7 Edge sembra mettersi per il meglio, cosa dire dei device serigrafati TIM? L’ultimo riscontro social sui tempi dell’update recita più o meno così: non ci sono per il momento notizie precise sul roll-out, basterà tenere d’occhio i canali di comunicazione del vettore per non perdersi le ultime novità. Insomma, nulla di concreto ma, ad onor del vero, in passato, questo operatore non ha mai brillato per velocità nel mettere a disposizione i major update: anzi, nella corsa agli adeguamenti è spesso e volentieri arrivato ultimo. Speriamo cambi rotta in questa occasione.
Possiedi un Samsung Galaxy S7 o S7 Edge Vodafone, TIM o di altro operatore? Desideri ottenere al più presto Nougat?
Ciao a tutti, se volete aggiornare a nougat il galaxy S7 edge, di cui sono possessore, andate su Sammobile firmware g935f e infine English uk, l’ho installato in Italiano e i miglioramenti sono ben visibili, sia per le prestazioni nettamente migliorate e il sistema molto intuitivo nel suo nuovo menù, anche molto personalizzabile…. Mi raccomando installate tutti e quattro file scompattati e terminata l’installazione avrete il telefono con le impostazioni di fabbrica..
Ma che cazzo ci fanno spanticare fino all ultimo siamo sempre l ultima ruota del carro ci avete proprio rotto i coglioni con questo aggiornamento ma l ho mandate o no e che cazzo
Prima i Tim? Ma se Tim è fermo ad agosto con MM, che fesserie scrivono questi? Facciamo chiarezza, i primi sono i no brand a ricevere gli aggiornamenti e quasi in contemporanea i Vodafone, tutti gli altri rimangono molto distanti!
Assurdi certi articoli…..
Ciao Alex, hai letto tutto l’articolo?
Non c’è scritto affatto prima i TIM, anzi: “nulla di concreto ma, ad onor del vero, in passato, questo operatore non ha mai brillato per velocità nel mettere a disposizione i major update: anzi, nella corsa agli adeguamenti è spesso e volentieri arrivato ultimo. Speriamo cambi rotta in questa occasione”.
Per quanto riguarda i device Vodafone che spesso e volentieri vengono aggiornati prima dei no brand, ti fornisco un esempio lampante per MarshMallow.
https://www.optimagazine.com/2016/02/23/ufficiale-laggiornamento-marshmallow-per-samsung-galaxy-s6-ed-s6-edge-in-italia-link-al-download/251331
Buona giornata.
Alex io ho un brand 3 e spesso viene aggiornato prima dei no brand e dei brand Tim e Voda….Succedeva spesso anche con l’ S5…Questo quando meno te lo aspetti arriva, da notare che 3 ha fatto un aggiornamento al sistema attuale poco tempo fa…
Per questo l’ho preferito brand Vodafone…ormai sono anni che sui galaxy si aggiornano prima dei no brand
Arriva prima per i no brand poi per i targati ,comunque più tardi e meglio sia.
Trovo non corretta la politica di favorire un operatore telefonico piuttosto che un dispositivo no brand, visto che i possessori di quest’ultimo pagano sempre di più il device al momento dell’acquisto.