Ottimo esordio per la serie tv I Bastardi di Pizzofalcone, la nuova fiction di Rai1 in onda con le prime due puntate lunedì 9 e martedì 10 gennaio sull’ammiraglia Rai.
Dopo il riscontro entusiasmante del debutto (oltre il 25% di share), la serie tv in sei puntate ispirata ai romanzi dello scrittore partenopeo Maurizio De Giovanni che partecipa anche alla stesura del soggetto e della sceneggiatura proseguirà col terzo appuntamento lunedì 16 gennaio in prima serata con una nuova puntata inedita.
Le anticipazioni della terza puntata, come sempre ambientata in una Napoli divisa tra gli antichi palazzi aristocratici e le case modeste, la bellezza e il degrado, il malaffare e la voglia di riscatto, vedono la squadra di poliziotti del quartiere San Ferdinando a Napoli, guidata dal tenace e astuto ispettore Giuseppe Lojacono (Alessandro Gassmann), sempre più affiatata e attiva sul campo.
Un nuovo mistero mette alla prova le capacità della squadra quando il cadavere di una bellissima cameriera viene ritrovato nella cantina di un fatiscente condominio di Pizzofalcone, stando alle anticipazioni sulla sinossi dell’episodio. Le risultanze delle indagini sembrano essere abbastanza concordi nell’individuare nell’assassino il marito della donna. Un classico caso di violenza domestica? In realtà ben presto verranno individuati due altri possibili sospettati, con i quali la vittima aveva instaurato un rapporto molto stretto. Lojacono e i suoi colleghi dovranno dipanare un’intricata matassa: nelle indagini saranno coinvolti anche gli abitanti di quel condominio, in una ragnatela di insospettabili e pericolose relazioni.
Grande protagonista de I Bastardi di Pizzofalcone continua ad essere Napoli, col suo lungomare, il Vesuvio, il Gambrinus, i vicoli di Chiaia e i Decumani, le zone più popolari e quelle più altolocate di quel teatro a cielo aperto che è la capitale del Sud. Un perfetto set all’altezza delle grandi produzioni internazionali, come ha spiegato il regista Carlo Carlei.
Avendo ammirato di recente molte serie americane che ormai hanno raggiunto qualità e spessore di gran lunga superiori a quello che Hollywood produce per il grande schermo, ho deciso di adottare per I Bastardi un linguaggio visivo che fosse il più “internazionale” possibile. La serie ha sicuramente uno stile unico e inconfondibile, ma ho scelto di personalizzare il tono di ognuno degli episodi della serie come se fosse un film a sé, dato che ciascuno di essi racconta uno spaccato particolare di una realtà complessa e sfaccettata. Napoli diventa così lo sfondo perfetto per un gioco di destini in cui, così come nella vita, tragedia e commedia si intrecciano e si alternano senza soluzione di continuità, creando contrasti, aspettative, intrighi e suspense.