Che cosa rappresenti Il Collegio è ancora da capire, ma il debutto è stato decisamente sorprendente, con risultati ben al di là di quanto il prodotto possa meritare. Un reality? Una fiction-verità? Un people show? Quello che Rai2 definisce “un esperimento sociale” per forgiare i giovani di oggi coi valori della scuola di un tempo in realtà è un po’ mix di tutti questi generi, con quell’alone di finzione che però lo rende poco credibile nel suo intento, ovvero riportare un gruppo di adolescenti agli anni Sessanta alle prese con la vita in collegio e i metodi di “formazione” (se così si può considerare il taglio coatto dei capelli o l’olio di fegato di merluzzo somministrato prima di colazione) dell’epoca.
Dopo l’ottimo esordio sia sul fronte dell’Auditel che su quello dei social, Il Collegio torna in onda lunedì 9 gennaio alle 21.20 su Rai2: il format prodotto da Magnolia ha per protagonisti 17 ragazzi “reclusi” nel Collegio Convitto di Celana a Caprino Bergamasco, che si misurano con la scuola degli anni Sessanta, senza l’ausilio di cellulari o altri strumenti tecnologici, senza contatti con la famiglia e costretti ad un ferreo rispetto delle dure regole dell’istituto.
Il primo forfait è già arrivato nella puntata d’esordio: dopo l’abbandono di Letizia, gli studenti rimasti affronteranno nuove esperienze tipiche del 1960 e non sarà facile resistere alla tentazione di chiamare casa per chiedere di tornare a casa.
Novità della seconda puntata, gli studenti potranno uscire dal collegio e andare in gita, ma non mancheranno momenti critici: stando alle anticipazioni ufficiali, “alcune gravi intemperanze di altri alunni saranno invece motivo di severi provvedimenti disciplinari da parte del Preside, e avranno conseguenze molto serie. Lo scontro tra gli studenti e i loro educatori arriverà a un vero e proprio punto di rottura“.
Scopo finale del reality è far ottenere a tutti i partecipanti la Licenza di Scuola Media del 1960, la stessa dei loro nonni: al Collegio si studia italiano, matematica, geografia e tante altre materie ancora oggi insegnate nelle scuole, ma ci sono anche poesie da imparare a memoria, dettati per migliorare l’ortografia e lezioni di economia domestica per le ragazze (come imparare a fare la pasta fatta in casa) e di applicazioni tecniche per i ragazzi (ad esempio riuscire a lavorare il cuoio).
Il richiamo alla vita degli alunni degli anni Sessanta sarà affidato anche stavolta alla voce narrante di Giancarlo Magalli, che commenterà immagini dell’epoca grazie al ricco archivio delle Teche RAI. A preside, insegnanti e sorveglianti è affidato il compito di dirigere l’esperimento assicurandosi che il gruppo di studenti, tra i 14 e 17 anni, non infranga le regole.
Ispirato al format internazionale Le Pensionnat – That’ll teach’em, di cui la Rai ha acquisito i diritti, realizzato in collaborazione con Magnolia S.p.a., Il Collegio ha fatto molto discutere per la scelta di un cast composto per la maggior parte da giovani attori o aspiranti tali: dov’è l’esperimento sociale se tutti i protagonisti sono adusi alla tv?