Non parlerò del film. Siani non fa ridere, o meglio non fa ridere quelli che lui vorrebbe far ridere. Siani non fa ridere quelli che ridevano con Troisi, con Pazzaglia, con De Crescenzo, con Totò, con De Filippo. Siani fa ridere quelli che ridono con comicità appiattite e industrializzate stile cinepanettoni e Made in Sud (altro becerume-facceride della tv spazzatura italiota). Siani cavalca con buona intelligenza l’energia infinita coattotamarra. Sa che quello è un serbatoio inesauribile. Siani fa ridere quelli che non pensano eccessivamente, quelli che #fortunatidiesserenapoletani ogni giorno si svegliano e si raccontano che Napoli è meravigliosa e che basta sorridere o cantare una canzone alla finestra e i problemi svaniscono. Quelli che poi inciampano in Saviano e si indignano. Quanto sono belli gli indignati antisavianisti. Quanti ne conosco. Zitto tu che non vivi a Napoli, tu che non lotti qua insieme a noi. Si perché questi lottano, abboffandosi con le pizze fritte, ingrassando con i piatti di mammà, urlando fozzanapolisempre, sposandosi e facendo figli come conigli, affollando case, strade e palazzi, producendo nuove persone come fossero semplici starnuti intrattenibili. E lottando lottando si guardano anche i film di Siani, e si strozzano ridendo a squarciagola con una briciola dell’ultimo roccocò della nonna. Sono i Napoletargici, dormono attaccati alla tetta della loro community azzurra e vivono il loro sogno di fatata-inciviltà come fosse la più bella delle realtà disneiane. Se suona la sveglia la colpiscono con un pugno, si voltano di là e tornano a dormire.
Saviano è una di quelle sveglie. Non va bene perché dice la verità, rovina i sogni. Ha inventato Gomorra, adesso il mondo penserà male di noi, non vedrà quanto siamo tutti bellini chiattulilli e pettinati mentre passeggiamo sul Lungomare Liberato, con i turisti. A volte siamo anche seduti a tre sugli scooter senza casco e facciamo ciao nella telecamera di Luca Abete, quell’altro maledetto che pure ci vuole svegliare, che si arricchisce parlando male di Napoli a Striscia la Notizia.
Si arricchiscono alle nostre spalle. Saviano è diventato ricco parlando male di noi che lottiamo tutti i giorni, allora noi non gli vogliamo bene a Saviano, lui è brutto e avido mentre Napoli è bella e basta, e pure noi siamo belli, che lottiamo sempre e non ce ne andiamo da qui.
Li vedi ovunque. Tamarriformi o pseudointellettuali anche apparentemente forbiti e discettanti, ma dentro di loro, sotto la pelle, come un visitor (per chi se li ricorda) c’è sempre il tipo grassoccio sullo scooter, il sorriso ebete, il babà in mano e il selfie con il mare dietro.
Anche Siani è diventato ricco grazie alla sua brutta rappresentazione di Napoli ma lui non corre alcun pericolo. Anche la sua fotografia della città è verissima e tanto grave quanto quella della Camorra di Saviano. È un fatto accertabile in questi giorni. Come bravi documentaristi di National Geographic fate finta di niente e andate a controllare nei multisala. Scoprirete che su ogni singolo seggiolino dei cinema riempiti dai film di Siani, siede un caso umano senza età, una persona con uno spessore culturale a metà tra un friariello e un cannolo fritto, un essere che è e sarà un problema serio e tangibile per il futuro di Napoli, grave quanto quello rappresentato dai clan. Già. Io mi sento molto più imbarazzato e messo in pericolo da un film di Siani che da un libro di Saviano. Se fossi il sindaco, al noto comico direi di nascondersi e vivere sotto scorta, una scorta che gli impedisca di fare film e scrivere libri (si, anche lui scrive libri). Una scorta addestrata che esploda colpi dissuasivi in aria non appena Alessandro si avvicini a una macchina da presa.
A Roberto Saviano invece sono grato, per avermi detto le cose come stanno e per avere ancora voglia di farlo, malgrado l’esistenza e l’ignavia dei suoi conterranei. Non sono invidioso dei suoi soldi, primo perché non saprei esserlo e secondo perché in quella situazione non ti godi nessuna ricchezza, e chi ha un barlume di intelligenza e le scuole dell’obbligo fatte può anche intuirlo. Anzi caro Roberto ti augurerei di poterti davvero divertire un giorno con i tuoi soldi, perché (se poi davvero ce li hai) te li meriti tutti.
Il pensiero espresso lo condivido in parte. Si può ridere con Siani ma mantenere acceso il cervello. Stimo Saviano e rido anche con Siani.
Ma questo che vuole che si mette a parlare male di noi napoletani. Non sa che noi siamo i migliori è colpa dello stato che a noi non ci dà il lavoro e la gente deve andare a rubare poi quelli del nord ce l’hanno con noi perchè non ci vogliono fare emergere. Forza Napoli sempre.
Perfetto l’articolo che sintetizza il pensiero di tanta Napoli svilita ed imbarazzata da stereotipi e comicità rasoterra. Napoli ed il genio Napoletano sono altro …E non solo i vecchi comici ce lo insegnano. La storia lo
Insegna.
perfettamente in linea ….. purtroppo si dovrebbero insegnare a scuola certe cose … come le nostre tradizioni nell arte … invece i ragazzini di oggi sanno il becero quasi totale di made in sud .. e non conoscono i film di troisi o le commedie di eduardo … ne tantomento i film di toto … abbiamo perso il contatto con la tradizione .. cosa che vivendo a roma è uguale anche qui … (non sanno nulla di sordi etc etc) … gia zalone, è di ben altro livello rispetto a siani .. da napoletano mi dispiace ma è indubitabilmente cosi
A chi ha scritto quest’articolo, giudicando e condannando il modo di vivere di una popolazione, a te, che ti reputi intellettuale più degli altri, ti domando, con questo articolo cosa dimostri? Cosa risolvi? A cosa vuoi arrivare?..
Forse semplicemente vuoi andare contro le righe e ottenere qualche lettore in più, come me, che in questo momento sto commentando.
La strada per migliorare Napoli è ancora lunga, ma sicuramente scrivere idiozie condannando e giudicando altri non porta a niente caro mio!
Un articolo veramente penoso e sprezzante, di chi evidentemente pensa che gettare fango senza fare nulla sia più utile del lavoro che sta cercando di fare De Magistris. Nessuno nega i problemi di Napoli, ma il fatto che Saviano ci si arricchisca sopra, è palese. Siani è un comico e fa il suo lavoro con autoironia. Basterebbe andare ad un suo spettacolo a TEATRO per comprenderlo. Al contrario di altri, non ha mai avuto la pretesa di paragonarsi a grandi del passato come Troisi e Totò. Saviano mangia e fa la scarpetta sui guai degli altri, utilizzando una cattiveria inaudita, come se già non ci fossero abbastanza pregiudizi su Napoli, particolarmente da chi non ci è mai stato. Impari a scrivere un articolo come si deve e a giudicare più aspramente il suo lavoro, anziché quello degli altri.
Un altro giornalaio che parla di Napoli per avere due minuti di celebrità.Ti credi di essere in diritto di dire male di un popolo? Siani non ti piace, Nun t’ò verè, Saviano ti fa arrizzare? Chiavatelo pure ma questo non da il diritto ne a te ne ad altri pseudointellettuali di sputare su di un popolo, che avrà anche un malcostume intrinseco, ma forse è proprio quello il suo punto di forza, sembra un controsenso, lo so, ma solo chi vive di questa terra sa di cosa parlo. Ciao e torna nell’oblio a fare clickbaiting con i tuoi articoletti
Ma perché dovremmo ripeterci che va sempre tutto male? Da un po’ di tempo la città cerca di alzare la testa,con Un affluenza di turisti senza precedenti.Ma per gli pseudo giornalisti come lei,dobbiamo parlare solo di sparatorie e camorra.. Tanto lo Sà come il suo amico Saviano dove toccare i Napoletani,per qualche like o visualizzazioni…Siani non è né troisi né Totò,A Napoli i turisti non hanno di certo risolto i problemi…Si crede che questo non lo sappiamo? Ma Napoli non ha diritto di mascherare i suoi problemi come fanno tutte le città d’Italia..Ne vogliamo parlare,di Milano,Roma,Torino ecc.ecc…Saviano da quando ne ha parlato ha risolto la camorra a Napoli e provincia ? Lei crede che la polizia non sia al corrente di chi sono i cammorristi ed i loro sporchi affari?Lei crede che lo stato vuole veramente risolvere questo problema?Per risolvere il problema mafia,basta eliminare la droga,mettendo leggi severe ed arresti anche per chi ne fa uso.Ma la droga fa girare tanto di quei soldi che lo stato non rinuncia.
Ottima idea, rendiamo le droghe illegali, così le mafie diranno “ah no, scusate, è illegale, allora niente…”.
E’ proprio così che prosperano le mafie! L’unico modo di sfilargli il business della droga è legalizzarla! Tutto il resto è già stato tentato e ha fallito!
Riesco a capirti solo se questo articolo l’hai scritto dopo che:
ti sei svegliato alle sei e mezzo per accompagnare tua figlia a scuola e non riesci a passare perché un SUV bianco ti ostacola l’entrata e il conducente in tuta del Napoli ti dice come se solo lui lo facesse “Aggio accompagnata ‘a criatur ‘a scola che dè!!”. Poi un ora nel traffico di Corso Umberto con le corsie preferenziali sempre intasate.Il capoufficio che ti stressa, i colleghi tifosi del Napoli che arrivano tardi si fermano mezz’ora intere davanti alla macchinetta del caffè dicono barzellette tratte dai film di Siani e tu devi fare anche il loro lavoro.Alla pausa pranzo scendi alla gastronomia ma il benzinaio di fronte in tuta del Napoli s’è preso l’ultimo piatto di lasagna disponibile e sei costretto a mangiare la mozzarella di bufala che tanto odi perché hai visto su Striscia che la producono nei territori della camorra descritti dal Saviano Roberto.Ritorni in ufficio aspetti che i colleghi che tornano dal caffè (ma quanti caffè si prendono questi) si mettano finalmente a lavorare invece di commentare la partita del Napoli del giorno prima. Uscito dall’ufficio via a fare la spesa al centro commerciale (ebbene si ci via anche tu) ma non trovi parcheggio nei posti riservati (tu hai il cartellino invalidi) perché dodici SUV bianchi li occupano illegittimamente.
Quindi fai tardi ad accompagnare tua figlia dal pediatra.
Incacchiato come una bestia arrivi dal pediatra ti trovi undici persone davanti. Arrivato il tuo turno un papà con tuta del Napoli ti chiede gentilmente di entrare prima di te per far misurare solo la febbre alla creatura, ma poi resta quaranta minuti , mentre tu rosichi ascoltando altre mamme discutere sul colore della caccia dei figli e di quanto si siano divertite la sera prima al cinema col film di Siani Alessandro.
Una volta uscito posi la spesa dopo sei piani a piedi con la bambina che si lamenta perché hanno lasciato l’ascensore aperto.Scopri che è stato l’inquilino del decimo piano (quello che sta sempre con la tuta del Napoli e che domenica dal pasticciere per comprare babà e sfogliatelle ti stava facendo perdere il tuo Srüdel)
Posata la spesa vai a prendere tua moglie al negozio dove lavora ma lei non è ancora pronta perché un cliente sta da un’ora oltre l’orario di chiusura decidendo quale modello di Hogàn deve mettere sotto la tuta del Napoli appena comprata. Finalmente riesci ad andare al cinema come stabilito per vedere l’ultimo di Wanders ma trovi una fila tipo Equitàlia perché una marea di tute del Napoli sono in fila per il film di Siani Alessandro e ci scappa pure la rissa…..
SE INVECE HAI SCRITTO QUEST’ARTICOLO SOLO PER ESSERE L’ENNESIMO PROTAGONISTA DELLA “LEGIONE DI IMBECILLI” A CUI I SOCIAL DANNO PAROLA CIT. UMBERTO ECO ALLORA SONO COSTRETTO A DIRTI BONARIAMENTE:
SI NU SCEM E T’AGGIO TRATTAT!!BELLLILL!!
Un articolo antistereotipo traboccante di stereotipi. Uno scritto nervoso contro una visione appiattita e semplicistica di Napoli elaborato nella stessa maniera appiattita e semplicistica, anche se dal fronte opposto della barricata. Un intelletualismo raffinato, perché solo Nanni Moretti e Fellini sono capaci a fare film, da cultore sottile del cinema e del teatro, ovvio, perché a Napoli, con il teatro d’autore, non si sbaglia mai, che si parla del Saviano politico raffinato, alla Valente, magari anche dello scrittore poliedrico. Una miscellanea di tanti banali pensieri preconfezionati, che dovrebbero far riflettere su quanto sia spesso stupido sentirsi migliori degli altri, indipendentemente dall’assenza di argomenti.
Saviano ha recentemente affermato più volte che Napoli non ha speranze. Affermazioni molto gravi perchè la speranza non si toglie a nessuno, nè ad una persona nè ad una comunità, perchè è la base per un possibile riscatto. Immaginiamo se lui avesse fatto la stessa affermazione contro gli abitanti di Amatrice. Sarebbe certo scoppiato il finimondo. Perché Napoli non avrebbe dovuto reagire di fronte alle sue parole? Quindi il sindaco De Magistris ha fatto bene a dire con forza a Saviano che nessuno deve utilizzare la sua notorietà per danneggiare la città di Napoli come non deve farlo contro altre città o comunità.
Vado con una frase fatta: il giusto sta sempre nel mezzo.
Ritengo che Siani esasperi volutamente nella speranza di far ridere qualcuno (questo è il suo lavoro) e Saviano lo fa nella speranza di incuriosire e stimolare affinché si interessino ai suoi libri (idem come sopra, questo è il suo lavoro).
A me è piaciuto tantissimo questo articolo. L’autore ha saputo distinguere con tanta ironia e verità, le due Napoli; una fatta dal popolino, di bassa mentalità, attaccata (forse) fin troppo alla propria terra, rinnegando (addirittura) anche le problematiche della nostra terra, l’altra fatta da persone obiettive, tutto qui.
Complimenti a chi ha scritto questo articolo continuando ad infangare la nostra città e popolazione, attraverso un “intellettualismo” rabbioso, classista e antinapoletano, con l’unico scopo di rendere un comico/poeta del calibro di Siani capro espiatorio della nostra cattiva nomea. Non ha senso a mio parere nessun paragone con De Filippo, Troisi o Totò che sia; la comicità di Siani utilizza lo stereotipato cittadino napoletano al fine di lasciare messaggi positivi all’audience, perlopiù gli stessi cittadini napoletani, cercando forse di insidiare in loro la speranza di un cambiamento di vita che, di certo, non può avvenire attraverso la visione di un film ma che, sicuramente, dà “conforto” a chi ride di quelle scene. Chiamatemi beota, allora, ogni volta che riderò per una sua battuta, per una scena divertente del film o per un suo spettacolo.
Certo che di cazzate sul web se ne scrivono, oramai sono tutti giornalisti e pronti a moralizzare qualsiasi cosa. Samuel ti consiglio, oltre di andare a vedere uno spettacolo dal vivo di Alessandro Siani, di continuare la carriera di giornalista ma, per favore, passa allo sport o alla cronaca seria che di moralisti come te e Saviano (con tutto il rispetto) già ne abbiamo parecchi! Un mio amico, in questo caso direbbe “Siete verdi!” e forse non avrebbe tutti i torti. Saluti da Napoli (in particolar modo a chi non cerca di lucrare o elemosinare click, attraverso questi banali mezzucci)
Un altro intellettuale ro’ ca***
ma parli di me o di te? se per te scrivere bene significa essere un “intellettuale ro’ cazz” ti consiglio di contattarmi, ci incontriamo e ci scambiamo reciprocamente idee da vicino capirai che non è per niente come credi!
ho letto male mi è arrivata la notifica tramite mail come se avessi risposto al mio commento! scusa per l’incomprensione
Che siani non faccia ridere, per chi ha amato e capito il livello di comicità di Toto’ Eduardo De Filippo Troisi etc … è una cosa scontata … l articolista ha ragione … su .. tanto per dire Zalone è di un ben altro livello .. almeno c’e’ una storia che regge abbastanza … Siani, a differenza dei predecessori non ha portato nessuna novità ne nei suoi testi, ne nelle storie ne nell interpretazione … su Saviano … cosa dire .. parla solo di camorra … tra l altro con tanto di accuse di plagio sulle sue storie “importate” anche da altri stati …. Saviano è l unico che riesce a fare i soldi sulla camorra … strano no ? si è inventato un nuovo mestiere .. il camorristologo ….
Peccato, perche altri comici bravi Napoli li avrebbe …
Questo Manuel Settevite è riuscito in un’impresa incredibile, scrivere un articolo con i contenuti di un film di siani e la forma di un libro di saviano…
meriti il Pulitzer
anche il nobel per me
Io penso una cosa molto semplice invece che Saviani è un personaggio scomodo per la Napoli camorristica e basta. Che Siani faccia o ridere o meno, non è un problema, prende le cose che vede per strada, e li trasforma in teatro, in cinema, parlando semplicemente della Napoli che vede lui, che non deve essere per forza la Napoli di tutti, o di quella che tu pensi che sia basandoti sui soliti luoghi comuni, o per come ti viene raccontata da qualche persona che ha vissuto nei ghetti, o nelle zone popolari. Io posso dirti che Napoli e tutta la campagna, è fatta di una terra ricca, piena di risorse e piena di bellezza, tutto questo viene sfruttato male, perché c’è un unico male comune, la camorra, che cerca di far mangiare tutti, anche magari chi non ne ha più bisogno perché si è arricchito troppo. Quindi se si deve parlare male di Napoli, iniziamo da questo, dalla corruzione che corrode anche la cultura delle persone, perché c’è uno stato che non ci aiuta, che non interviene 1 perché ha paura, 2 perché soprattutto e anch’esso corrotto. E la cosa che mi fa male vedere, non è tanto chi gira per strada o davanti al bar senza fare niente, ma chi ad esempio sta nei caselli stradali tutta la notte, quando poi c’è la macchina automatica che può fare tutto da sola. Gli uffici comunali, zeppi di impiegati, che non servono perché magari non sanno accendere nemmeno il computer, perché magari, credono che stare in ufficio è un’alternativa a stare davanti ad un bar. Poi a pochi passi, c’è chi sgobba tutto il giorno, per 10/11 ore al giorno, come commesso/a in un negozio, con lo stipendio a nero di poco più di 400 euro, ritorna a casa, e con quei pochi soldi cerca di pagare l’affitto, i soldi per luce, acqua, gas, e quant’altro, ma non ce la fa, e quindi magari, se ha dei genitori (che possono contribuire) chiede aiuto a loro, oppure deve riscendere, in cerca di qualche lavoro extra per pagarsi anche qualche vestito e\o per mettere benzina. Ecco la vera Napoli, quelli che tutti denigrano, ma nessuno fa niente per aiutarla. E’ una città che può dare tanto, tantissimo, ma rimane sempre uguale, perché nessuno fa niente, viene solo criticata e basta. Ok, fate pure, io nel mio, abitandoci, cerco di valorizzarla, perché a criticare, siamo tutti bravi, basta aprire la bocca, o scrivere su internet, anche questo permettete, è tempo sprecato come quello di chi sta davanti ai bar. Buona serata!
A me Siani non piace per nulla ma questo non mi impedisce di dire che Saviano non vede i miglioramenti di Napoli.
Mamma mia quanta rabbia intorno a questo articolo, siete tutti scontatissimi con i vostri commenti come i tuoni dopo i lampi. Io l’ho letto un paio di volte, mi diverte e vi trovo una genialità di fondo che ha saputo spostare la virale polemica sterile tra demagistris e saviano aggiungendo un terzo elemento imprevisto e ‘off topic’ che ha mandato in tilt la prevedibilità. Che vi devo dire bravi.
Beh..se questo è il livello dei vostri giornalisti (si fa per dire eh) da domani anche io scriverò articoli e aprirò un magazine su internet..
Per l’autore invece Settevite..una (vita) secondo me la stai sprecando…cambia mestiere!
……… ed aggiugo ma sei mai stato a Napoli veramente ? e non dico in hotel o in vacanza, ma a Napoli ? dopo aver letto cio’ che scrivi penso proprio di no e credo che nn ti farebbero male un paio di giorni a scampia dove l’odore di Napoli e’ forte a trattti nauseante a tratti lo senti come un profumo dolce ma sicuramente nn e’ lo stesso odore che si respira dietro una scrivania scrivendo articoli nn vissuti come quello che ho appena letto e commentato.
Ok nn ti piace Siani ma dovevi per forza sprecare tanto fiato per farci sapere dei tuoi gusti personali ? A me per esempio non Piaceva e nn mi e mai piaciuto Dario Fo’ ma nn ho messo commenti strani quando ha preso il nobel che secondo me nn meritava.
ho riso davvero tanto (in senso buono) per questo commento, per me geniale!
Cara Adry manco se me li regalano i biglietti, ti giuro. Preferisco farmi un pedicure o una telefonata con un amico, o anche NULLA !!
SiAni… quello che ogni spettacolo riserva 5-10 minuti alla fine per parlare bene di Napoli, che al di là dello SPETTACOLO (attenzione al significato), crede e ama come pochi la sua città. Pero vabbe…tanti click con questo Articolo, quindi ottima idea.
Allora io ho sorriso a leggere questo articolo che mi hanno segnalato, lo trovo intelligente e credo che molti inviperiti facciano molto meglio a rilassarsi un pochino. La difesa a oltranza di santa Napoli ha del ridicolo e lo dico da napoletana. Anche io guardo i film di Siani perché no, e non credo proprio che siano dei capolavori, sono leggeri e per lo più insipidi e mi chiedo come abbiano successo. Certo anche io vorrei poter vedere un nuovo Troisi al cinema ma non credo esista, c’è il deserto e non solo a Napoli. Poi non sono molto d’accordo sul ringraziamento a Saviano ma non mi avveleno per questo sono punti di vista. Peace&Love.
Mi limiterò a censurare i vostri articoli, affinché io non possa vederli, quale mio esclusivo diritto. Sono Napoletano, sono cresciuto nella periferia e vissuto nel Cuore di questa città. Ora vivo fuori, non molto lontano e spesso e volentieri ci ritorno. Combatto ogni giorno per far capire che quello che viene mostrato è pura esagerazione o comunque dei casi isolati sparsi in una metropoli che con la provincia farà all’incirca 4 milioni di abitanti. Ho vissuto a Napoli a ridosso dei centri cosiddetti di malaffare. Spesso ho accompagnato amici in visita alla città, spesso anche a Scampia. Bene, nessuno ci ha mai minacciati, non siamo stati borseggiati, rapinati e non ho ne abbiamo mai assistito ad un furto o una sparatoria. Ho 37 anni, ho vissuto in lungo e in largo la nostra città e non ho mai avuto problemi né a che fare direttamente o indirettamente con la camorra, al massimo qualche parcheggiatore abusivo. In passato ho vissuto l’emergenza rifiuti,ma sono ormai anni che non vedo cumulo di spazzatura. L’unica spazzatura che invece non manca mai é la disinformazione e cattiva pubblicità che si fa alla nostra città. Bene, sarà forse allora che parlare male fa più notizia? Sarà perché come in “Benvenuti al Sud”, per stereotipi si vuol sentire che le cose “sono così”. Bene io ho occhi per valutare e dal momento che le notizie che date non corrispondono al vero, per quanto mi riguarda farò la mia parte, rispondendo a voi ed oscurandovi dal mio canale. Cordialmente
Completamente daccordo. ..Siani deve fare il comico cabarettista nei locali, prettamente in Napoletano cafone…e fa ridere quasi tutti i napoletani. Ma questa comicità Napoletanazionalizzata…non fa ridere quasi nessuno, soprattutto i napoletani di cultura (che ridevano di più nei locali); per me Siani è un cattivo esempio di stereotipo napoletano. ..che NON ESISTE!
Mi sono divertita immensamente leggendo questo articolo. Ora so che questo è il tipo di scrittura perfetta per non far passare alcun messaggio. Attaccare il pubblico, usare termini pesanti, sminuire una comunità intera cercando di aggiustare il tiro solo su certe categorie. Esilarante.
Ciò che servirebbe per chi scrive e pensa in questo modo sarebbe un buon Totò, per aiutarlo a scendere dal piedistallo.
Non ho mai visto tanta saccenza e tanta ostilità condensate in un solo luogo. Il principio viene completamente soffocato dallo stile, e questo rende l’articolo inutile; a meno che non si voglia soltanto distruggere senza proporre, divertirsi da soli e circondarsi di altri saccenti.
Gli scrittori satirici sono parte di una comunità e la amano, altrimenti non si sprecherebbero tanto per cambiarla. I loro pezzi cambiano e smuovono, non restano in cima ad una collina a sparare sentenze.
Grazie per questa grande lezione. Non prenderò esempio.
Vorrei avere scritto io questo articolo per poter ridere a crepapelle per tutti i commenti insulsi che sta generando. Capisco chi non condivide il pensiero ma qui nessuno sembra aver capito il senso di quello che l’ARTISTA che ha scritto l’articolo voleva comunicare! Sei un grande!
Siani fa un cinema da serie b
Un genere che trova sempre proseliti. Purtroppo anche Totò (seppur illuminandolo con la sua maestria) ne ha fatti.
Così come la merda cinematografica dai tempi di Alvaro Vitali, Bombolo e Cannavale, De Sica (figlio), Boldi, ecc. per arrivare alla pseudocomicità toscaneggiante di quell’altro coglione di Pieraccioni.
Napoli risponde con altra merda cinematografica dei vari Salemme o Siani.
Altri ne verranno finché ci sarà chi farà la fila ai botteghini.
Saviano però d’accordo fastidio… eh già!
Basta raccontare la verità eccheccazxo!
Parla dei babà, dei tramonti, dei colori, del grande cuore di Napoli, e smetti di raccontare che ci sono la corruzione, i rifiuti tossici, la disoccupazione, lo sfruttamento, l’ignoranza, il degrado, l’obesità, il peculato, la criminalità, la camorra, i morti ammazzati, e quelli che ci vanno di mezzo per sbaglio, i clan, la sporcizia e, ora, la viltà!
Sì perché è vile prendersela con chi denuncia i mali di Napoli. Che lo si faccia per calcolo politico, come De Magistris, per captare la benevolenza degli elettori o per togliersi dall’imbarazzo di guardarsi allo specchio.
Se ci additano un male tagliamo quel dito. È più facile!
Non sono napoletano ma sono campano e amo Napoli che considero una culla immensa di cultura e arte.
Penso che al mondo è tutto opinabile e soggettivo, non ritengo affatto giusto sparare a zero, generalizzando, sui napoletani e su Siani.
Sono d’accordo che Siani, come quasi tutti i comici moderni, non siano all’altezza di coloro che hanno rappresentato la storia di Napoli, come non può esserlo Gigi D’Alessio o Sal Da Vinci o chi più ne ha più ne metta, altri tempi, altro spessore umano, altro talento, altro tutto, però attaccarli in questo modo non mi sembra sia giusto.
Però di una cosa sono certo, che se una parte dei napoletani iniziassero ad amare davvero la propria città, il territorio in cui abitano, senza offenderlo con la propria inciviltà vergognosa, sentendosi padroni di deturpare qualsiasi cosa, mancando di rispetto alla civiltà, Napoli potrebbe davvero essere il posto più bello del mondo.
Purtroppo ritengo Napoli ma oserei dire l’Italia, dove più o dove meno, un paese in cui l’inciviltà e il non rispetto per l’ambiente, per la cultura e per il prorio territorio regnano sovrane. Non abbiamo cura del nostro paese che è il più bello del mondo, viviamo di rendita offendendo con i nostri comportamenti i nostri antenati che hanno fatto grande questa nazione. Il problema dell’Italia sono gli italiani e il problema di Napoli sono un 10% dei Napoletani che purtroppo infangano l’altro 90% di cittadini che vorrebbero davvero cambiare il proprio paese ma che sono oppressi da questa gente di merda che se non fossero mai nati sarebbe stato meglio per tutti.
Mi sento di offendere solo una cosa della “cultura” napoletana: la canzone neomelodica… ma che monnezza ma che chiavica ma come si fa ad ascoltare e ad acquistare questa fetenzia, un’offesa alla musica ai veri cantanti e musicisti, al buon gusto, una super tamarrata…..schifo assoluto. La cosa più grave è che questi pseudo cantanti, che fanno fare solo figure di merda a Napoli, sono spesso finanziati dalla camorra.
Comunque vi saluto, come italiano sono super indignato…..pensiamo al bene comune, coltiviamo l’amore a 360 gradi, il rispetto per il prossimo, facciamo del bene senza pretendere nulla in cambio, non scendiamo a compromessi che ci portano solo alla rovina, abbandoniamo l’egoismo e la cattiveria, solo così potremmo essere fieri e degni cittadini italiani e del mondo!
I napoletani hanno uno dei modi di pensare più efficaci, all’avanguardia in senso psicologico, quello del pensiero positivo.
In una citta come Napoli siamo chiamati a tenere gli occhi sempre aperti, bisogna essere consapevoli di quello che ci circonda. C’è la bellezza di Napoli quella fatta di colori, piena di persone diverse, multietnica ed allo stesso tempo è anche fatta di bianco e nero, il medico, l’intellettuale e il camorrista, volendo semplificare. Dall’africano al torinese, dal calabrese all’inglese può piacere la nostra terra per punti di vista e di vita differenti. Ognuno porta nel cuore parte di Napoli e mai parola scritta o detta può cambiare questa condizione di ogni napoletano, e di tutti quelli che l’hanno vissuta.
Commento illuminato ed illuminante :)
I problemi di una ex città ricca diventata povera fondamentalmente
Mamma mia, ma chi ha scritto quest’articolo? un’inutilità pazzesca!
Ma perché invece di sminuire le persone come fate sempre voi giornalisti perché non parlate chiaro .
Saviano ne ha raccontato di cotte e di crude ma Siani!!!!!!
Antitesi di un giornalista senti a me lascia stare ??
L’ autore di questo articolo non è, ovviamente, una persona di Napoli, parla dei napoletani come se fossimo una razza ambigua ecc…
Ma sta a scherza, cioè il napoletano è il tipo che suona la sveglia la spegna con un pugno e torna a dormire!!! E tante altre cose, perdonatemi il termine stupide.
Questo è un articolo diffamatorio sul popolo napoletano, purtroppo saviano racconta la vita cammorristica vista da vicino e magari è tutto vero ciò che racconta, però Napoli non è così, personalmente a me non è mai capitato nulla di tutto ciò che viene citato nelle storie camorristiche in quanto devi essere un implicato (direttamente o indirettamente) nel loro sistema.
Comunque per non dilungarmi troppo considero questo un pessimo articolo che parla dei napoletani come fossero animali.
Che pietà e danno anche il permesso di scrivere a certa gente
D’accordissimo con Antonio. Questo preudo giornalista (non ho capito chi si) non sarà sicuramente napoletano … non lo può essere perché un napoletano non infanga la sua città in questo modo! Non lo può fare … non difendo Siani perché anche a me non piacciono i suoi film non perché danno un’immagine di Napoli “tarallucci e vino ” ma perché sono semplicemente stupidi … come lo sono quelli di De Sica o di Pieraccioni.
Saviano è un uomo intelligente e Gomorra un libro che ha fatto storia e che ho apprezzato molto … ma ora sta esagerando … sembra che Napoli sia solo camorra e corruzione … certo un bello spunto per chi vuole criticare Napoli e denigrarla!
Sta esagerando … non ci dimentichiamo chi eravamo durante il Regno delle Due Sicilie …
perdona antonio … questo invece è un articolo che ritengo ci debba far un po riflettere .. innanzitutto il film è bruttissimo come tutti i film di siani e come tutta la comicità di siani … Chi è cresciuto a pane e Toto Eduardo Troisi Pino Daniele De crescenzo cantante e scrittore … vede la comicità di siani vicino piu a Bibi e Coco (penso sai di chi sto parlando) che non ai grandi della nostra città ..
Qualche giorno fa ho chiesto ai miei nipoti se hanno mai visto un film di troisi (con toto o eduardo non ci provo nemmeno) .. la risposta è stata negativa … ecco .. abbiamo perso contatto con la tradizione …
qualche comico bravo a napoli c’e’ (caiazzo, i ditelo voi (ma non quelli di made in sud …) …. ma fa fatica a mettersi in mostra perche non è napoletanpopolare …
Sono Napoletano e me ne vanto .. ma per la nostra storia, per la bellezza della città … non certo per il presente
vedere il trailer del film in 1000 programmi con la ridicola battuta “tienem ca te teng” … mi fa pensare che se questa è la migliore battuta da proporre per convincere il pubblico ad andare al cinema .. siamo messi proprio male male..
detto questo .. w napoli .. e speriamo di riproporre al mondo qualcosa di davvero interessante … napoli, ma anche l italia ne ha bisogno
Tutto questo casino per dire che i film di Siani sono brutti o che la sua comicità non sia un granché….con questa insopportabile rappresentazione della realtà sempre tutta bianca o nera…senza sfumature…senza zone grigie.
Ognuno su Napoli dice la sua, ricercatori, studiosi, pseudo giornalisti e altro.La delinquenza è ovunque, fate un giro dalle parti della stazione di Torino la sera…. ,Milano, ai giardini di Bolzano,purtroppo quella non la vedete, avete solo occhi per Napoli.E’ vero che tanta brava gente, dovrebbe smetterla di indignarsi ogni qualvolta,qualcuno si rifà la bocca nominando la nostra città, purtroppo i quartieri malfamati, i terroni,i coatti e altri sono in tutte le città,ognuno col proprio dialetto.
Siamo in tanti a volere una città modello, ma, bisogna che lo stato inasprisca le pene ,certe e severe ,che inducano i malintenzionati a pensarci, prima di agire. E poi educare coloro che sono rimasti all’età della pietra!
E cominciare a dare un futuro, uno scopo, un lavoro…altrimenti di cosa parliamo?
L’arrangiarsi crea questo,finché si lascerà la gente da sola,la meraviglia si allontana.
Inutile presenziare con i militari, mentre dietro al vicolo si spaccia comodamente!
Quanta cattiveria su Napoli! Ma per un volta non potete vederla com’é, una bellissima grande metropoli, che da tale mostra le sue bellezze ed ha i suoi problemi come li hanno New York Milano … fate una cosa con i soldi dei clik di questo articolo ( é per questo che scrivete su Napoli, altrimenti chi vi legge “giornalai” sfigati quali siete) fatevi un viaggio può darsi che vi apra la mente! P.S. Tra i tanti steriotipi proposti nella foga di screditare napoli hai proposto il napoletano che mangia il cannolo, ignorate quello é tipico della sicilia!
Bravo Umberto! Concordo con te!
Anti Siani e pro Saviano mah, non vedo uniformità di giudizio, entrambe si arricchiscono cavalcando l’onda del gratuito fango su Napoli.
I problemi ci sono e vanno affrontati, senza ridere ne piangere, il populismo lasciatelo ai politici.
Eccone un’altro…… Si evince che ha studiato ma non basta!!! Ma per favore!!!
Eccolo un altro salvatore della patria e di Saviano! Certo mi sembra che sei proprio tu che estremizzi tutto! Non penso che nella vita non bisogna farsi una risata e vivere anche di spensieratezza! Oppure dobbiamo alzarci pensando alla camorra ai mille problemi di questa città ed andare a dormire con gli stessi pensieri! Forse tu sei così intellettuale che ridi magari solo con un film tipo “ladri di biciclette” sei patetico e banalmente scontato! Saviano mio caro è vero ha detto delle verità però adesso ci sta marciando sopra queste “verità” partecipa attivamente anche alla stesura della fiction eppure lui è uno scrittore documentarista e che cavolo ci fa nel mendo del cinema! Il problema non è farsi qualche risata con un film di Siani il problema è la gente perennemente critica e falsamente insignita come te!
Ma chi ha scritto quest’articolo? Non è firmato o sbaglio?
Sei un senza cervello che ha bisogno di un momento di notorietà …. e ti attacchi ai napoletani sperando di averlo …. piccolo uomo cresci !!!!!!
Articolo di un ignoranza aberrante….Siani e Saviano sono 2 facce della stessa medaglia….., lei signor pseudo giornalista non sa nemmeno di cosa sta parlando…..
Infatti,lei è un altro pseudo intellettuale,a me stanno sui Maroni tutti e due e lei ha fatto un articolo stupido e senza nessuna intelligenza!
Né con $aviano, né con $iani.
Entrambi espressione della peggiore napoletana al servizio della moneta sonante.
bravo
Siani non vuole essere nessuno dei suddetti e Siani
I napoletani sono veri nn hanno niente da nascondere e mettono fuori quello che sono nn indossano maschere nn sono ipocriti e vivono alla giornata
Il sorriso la canzone la squadra del cuore nn c’è la toglierà mai nessuno ne lei con queste sue offese ne Saviano col suo finto perbenismo
Signor Settevite ma lei fa il giornalista? E’ un critico???
Noi veri napoletani sappiamo le difficoltà della nostra città ma non rinnegheremo mai Napoli affrontiamo le difficoltà sempre col sorriso sulle labbra senza lamentarci e ci inventato un mestiere x andare avanti nella vita quotidiana quello che non fa lo stato e odiamo chi si approfitta dei problemi della nostra città x scrivere libri di una verità già conosciuta da secoli e fa programmi TV per fare soldi sui problemi dei napoletani tu che parli male di Napoli non ci venire tu che odii il sud vai al mare al nord invece come ogni anno in estate x prendere un po’ di colorito alle vostre facce gialle correte al sud x riempirsi di calore sia di sole che umano perché solo noi del sud emanato calore e amore quello che non avete voi che parlate male del sud comunque sempre forza Napoli i napoletani e tutto il sud ho detto quasi tutto bestia che scrive
Ma questo che vuole che si mette a parlare male di noi napoletani. Non sa che noi siamo i migliori è colpa dello stato che a noi non ci dà il lavoro e la gente deve andare a rubare poi quelli del nord ce l’hanno con noi perchè non ci vogliono fare emergere. Forza Napoli sempre.
Vi ergete tutti a giudici di tutti ….. ma se qualcuno ti regalasse gratis due biglietti al cinema per il film di Siani ci andresti comunque a vederlo..,,se senti Saviano da Fazio che ci dice quanto fa schifo la realtà lo ergi a vate…. ma poi nessuno ha il coraggio di protestare per tutti i soprusi quitidiani…… che gregge di pecore …. troppo semplice nascondersi dietro le parole….tu cosa fai per cambiare la realtá?
io non ci andrei nemmeno se mi dessero i soldi per andarci .. mi basta il trailer con “tienem ca te teng” … se è la battuta piu vista nei trailer .. non oso immaginare il film cosa sia
Ma perchè ci voleva Saviano che ti dicesse le cose come stanno? Vatti a fare un giro nei rioni,dove i posti di blocco si girano dall’altro lato mentre stanno spacciano a cielo aperto, o sull’ R1, mi sembra soltato la gurra dei poveri ipocriti.
Grazie per esserti fatto conoscere…
Mo te pozz cancella’ a te e chi ti ospita…
OPTIMA…..MA DE CHE’