Nella première Bones 12×01 non sono mancati colpi di scena: il ritorno dell’amato ex tirocinante in antropologia forense, il “re del laboratorio” Zack Addy (Eric Millegan), ha portato con sé una serie di interrogativi, ma anche qualche risposta.
ATTENZIONE SPOILER!
Con un episodio in stile action-thriller, Bones 12×01 è ripartito dal cliffhanger del precedente finale di stagione, con Bones (Emily Deschanel) rapita dal suo ex studente nel seminterrato del Jeffersonian. Nel tempo necessario affinché Booth (David Boreanaz) e il resto del team cercassero di rintracciarla, l’antropologa forense ha instaurato una conversazione rivelatrice col suo rapitore, nel tentativo di capire cosa stesse realmente accadendo: la prima verità emersa da quest’episodio è che Zack non è l’assassino che la squadra sta cercando.
Un respiro di sollievo per i supporter del personaggio di Zack: di sicuro non è lui il serial killer “burattinaio” che tutto il team è impegnato a combattere. Piuttosto, si tratta del suo terapeuta, il medico che lo ha curato alla clinica per disturbi mentali in cui è stato rinchiuso. Gli omicidi raccapriccianti sono stati commessi dal dottore, che ha poi incastrato il suo cliente per quei crimini, portando tutti a credere che Zach fosse un mostro. La rivelazione che Zack non è l’assassino lo scagiona probabilmente da ogni sospetto, compresa l’uccisione del lobbista di dieci anni prima, e apre la strada all’idea che il ragazzo possa essere stato ingiustamente trattenuto al frenocomio per tutto il tempo della sua permanenza.
https://youtu.be/JuAkN2OG34o
La riapertura delle indagini sul burattinaio sarà la storyline finale di Bones, che con la dodicesima stagione chiude i battenti: in un’intervista a TvGuide.com, produttori esecutivi Jonathan Collier e Michael Peterson hanno spiegato che la trama relativa a Zack e alle sue responsabilità interesserà inevitabilmente ogni persona sulla squadra.
La scelta di fare di Zach una vittima o un carnefice non è stata semplice e l’idea che fosse lui l’assassino è balenata in testa agli autori:
Abbiamo lasciato aperta questa ipotesi nella nostra mente quando siamo andati in pausa. C’era una parte di noi che ancora ne stava discutendo. Dovremmo rendere davvero Zack il killer? Alla fine dei conti, è arrivata la decisione finale che non sarebbe stato lui. Speriamo di averlo fatto con le migliori intenzioni E che risulti rispettoso per i fan. Abbiamo parlato con Hart Hanson (sceneggiatore di Bones, nda) sulle sue speranze originali per il personaggio – è un personaggio che personalmente amo tanto quanto i fan. Quello che cercavamo era una risoluzione per lui, che fosse innocente non solo per questo crimine, ma forse anche per l’omicidio precedente [il lobbista]. Questo era l’obiettivo finale. Abbiamo voluto dare una speranza ottimistica sul futuro di Zack entro la fine di questa serie. Questo è stato il punto di partenza, la sua confessione: “Non sono stato io. Io non sono capace di uccidere”, e la sua dichiarazione di fronte a Booth e Brennan. (…) La trama di Zack non è solo la sua storia. Andrà a coinvolgere anche Hodgins, Booth, Angela. La sua storia è presente in tutta la stagione, tanto più che si battono per il suo futuro. Eric stesso sarà presente in due episodi – il primo e l’undicesimo.
La promessa degli showrunner è una stagione conclusiva al cardiopalma.
Sarà una grande stagione. Si tratta di una stagione ridotta perché abbiamo fatto 12 episodi, non 22, ma questo ci ha dato la possibilità di mandare davvero le persone in una sorta di corsa sulle montagne russe.