Dopo la pausa natalizia, con il bilancio di Andreas Muller ad Amici di Maria De Filippi riparte la gara. Per gli allievi della scuola sono riprese le lezioni.
Da ieri, lunedì 2 gennaio, alle ore 13.50 su Real Time, è ricominciato il Daytime e per i ragazzi è tempo di bilanci dopo circa un mese passato nella scuola.
Per Andreas Muller, il percorso ad Amici 15, si era interrotto bruscamente dopo essere entrato nella quadra blu, a causa di una lussazione al gomito che lo ha costretto a fermarsi, a un passo dal serale. Quest’anno l’amatissimo ballerino fa nuovamente parte della scuola e insegue il suo sogno con ancora più determinazione e consapevolezza.
Alle telecamere di Witty tv Andreas ha fatto il suo bilancio e si è dichiarato molto soddisfatto di tutto quello che è riuscito ad ottenere fin a questo punto, da quando è ricominciato per lui un nuovo capitolo all’interno della scuola di Amici di Maria De Filippi: “Mi sento appagato di quello che faccio e penso che niente più di questo possa farti stare bene. Ho più consapevolezza del mio corpo, dei miei limiti”.
Andreas ha stretto un forte feeling artistico con la maestra Veronica Peparini che lo ha sempre sostenuto e difeso dagli attacchi di Garrison e degli altri professori. “I momenti più belli sono quelli con Veronica in sala perché mi da veramente un sacco. Potrei adagiarmi su quello che mi dice ma io non mi accontento mai”, ha dichiarato.
Andreas ha anche scherzato sul suo aspetto fisico dicendo di non sentirsi questo “gran figo” anche se capisce che una ragazzina possa apprezzare.
Ha continuato ammettendo di preferire i complimenti sul ballo rispetto a quelli estetici perché “con il passare degli anni o rimarrai su o non sarai più nessuno”.
Il momento più difficile per lui all’interno della scuola di Amici di Maria De Filippi è stato il primo periodo, le prime settimane, quelle della formazione della classe:
“Sentivo che ero un corpo che viveva ma viveva di niente. Ero molto spaventato da tutto, dal ricominciare e dal sapere che sarebbe stato un sacco più difficile, dal sapere che mi sarebbero mancati i momenti dell’anno scorso dove tutto era nuovo e vivevi quella magia di quando qualcuno entrava in sala, e ti affidava qualcosa. Ero spaventato anche dai compagni e da come mi avrebbero visto. Ogni giorno è difficile ma sono contento che sia difficile perché se fosse facile non sarebbe ne giusto ne costruttivo per me”.
Ciò che più manca ad Andreas dell’anno scorso è la spontaneità e la leggerezza “Vorrei essere più sereno, mi mancano un po’ quei sorrisi. A volte mi sento un po’ pesante, vorrei essere un palloncino, un po’ più leggero ogni tanto”.
I propositi Andreas per il nuovo anno sono quelli di riuscire a realizzare finalmente il sogno di arrivare al serale senza essere nuovamente fermato da brutti infortuni e di crescere ancora “perché non mi sento mai arrivato e mai vorrò sentirmici” .