L’idea sta balenando in rete da qualche giorno ed è davvero molto suggestiva, per quanto ancora campata in aria: Beyoncé, Bruce Springsteen, Katy Perry e le eterne rivali Madonna e Lady Gaga in concerto contro Trump nel giorno del suo giuramento alla nazione.
Questa è la bomba lanciata da uno degli uomini dell’amministrazione Clinton, l’ex Segretario del Lavoro degli Stati Uniti d’America Robert Reich, per dimostrare la potenza della protesta contro il nuovo presidente degli Stati Uniti, democraticamente eletto col sistema dei Grandi Elettori lo scorso 8 novembre, nonostante in numeri assoluti Hillary Clinton avesse conquistato più preferenze.
L’obiettivo sarebbe quello di creare un grande spettacolo “per la libertà“, con nomi altisonanti come quelli di Beyoncé, Katy Perry, Bruce Springsteen, Jay Z, Justin Timberlake e altri artisti che hanno pubblicamente sostenuto la candidatura di Hillary Clinton alle presidenziali americane. Uno stuolo di artisti di chiara fama che ha fatto campagna partecipando alle convention, tenendo concerti e finanziando le attività elettorali della prima candidata donna alla Casa Bianca, salvo poi ritrovarsi con l’amara sorpresa di dover accettare Trump come legittimo destinatario del testimone di Obama.
Politico, accademico e scrittore statunitense, membro del Partito Democratico e Segretario del Lavoro ai tempi della presidenza di Bill Clinton, Reich ha suggerito l’idea di un grande evento con il gotha del pop e del rock statunitense, con la presenza di Alec Baldwin a presentare lo show nei panni di Donald Trump come fa al Saturday Night Live, da tenersi proprio nelle stesse ore in cui Trump entrerà alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio.
“La cosa peggiore che possiamo fare a Donald Trump è togliergli il suo pubblico” ha sentenziato Reich su Facebook.
The worst thing we can do to Donald Trump is take away his audience.
Pubblicato da Robert Reich su Venerdì 23 dicembre 2016
In queste settimane il presidente in pectore sta faticando non poco a trovare qualcuno che sia disposto a cantare alla sua cerimonia di insediamento: si era fatto il nome di Andrea Bocelli, che però ha declinato l’invito (pare in seguito alle proteste vivaci del suo pubblico all’idea che cantasse per il tycoon repubblicano), mentre altre ipotesi sono state scartate con rapidità per manifesta indisponibilità degli artisti.
L’idea di Reich, rilanciata da alcuni siti d’informazione negli Stati Uniti, ha come scopo la dimostrazione della solitudine di Donald Trump nel giorno del suo giuramento alla nazione, con un concerto che arriverebbe al culmine di una giornata di proteste di piazza contro il neopresidente eletto. Si tratterebbe di un evento mai realizzato prima nella storia d’America. E c’è da scommettere che popstar agguerrite come Madonna e Lady Gaga in concerto contro Trump andrebbero a nozze.