Tutti gli aspetti positivi della fusione Wind e 3 Italia: migliaia di nuovi posti di lavoro con ZTE

Chi ha ancora dubbi sul fatto che la fusione tra Wind e 3 Italia porterà con se una vera e propria rivoluzione nel  settore delle telecomunicazioni? Il terzo attore che contribuirà moltissimo a questa delicata fase sarà ZTE che, come già raccontato, avrà il compito di potenziare e ammodernare l’infrastruttura di rete del vettore unico. E questo, oramai è assodato, avrà delle ripercussioni molto positive.

ZTE, proprio in ottica di fusione tra Wind e 3 Italia, si occuperà di creare il cosiddetto Golden Network: questo consentirà al nascente operatore unico di fornire servizi innovativi ai clienti consumer e business. Il tutto richiederà un grosso lavoro, nuove competenze e dunque risorse da impiegare direttamente nel nostro paese.

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Xiao Ming, presidente ZTE Europe, è stato molto chiaro nelle sue ultime dichiarazioni: la fusione tra Wind e 3 Italia può far leva già su una rete tecnologica abbastanza strutturata e avanzata tecnologicamente ma le intenzioni della società sono quelle di implementare ulteriormente il sistema, investendo molto in ricerca e sviluppo. Per questo motivo, saranno creati migliaia di nuovi posti di lavoro.  Il numero di persone impegnate nell’indotto crescerà esponenzialmente e anche le competenze dei tecnici già al servizio dell’azienda saranno amplificate.

Tanta innovazione ha anche un nome: il 5G. La fusione Wind e 3 Italia guarda alla nuova tecnologia di connessione veloce e grazie a ZTE, appunto, sarà possibile procedere di gran carriera verso questa direzione. Chiaro come ne guadagni la user experience dei già clienti dei due vettori e di quelli che verranno, anche se per avere la dovuta infrastruttura di rete bisognerà attendere ancora svariati mesi, e di certo il piano di innovazione si spalmerà ben oltre il 2017 che sta per arrivare.

Occhio a ZTE dunque: possibile che le selezioni di personale specializzato dell’azienda siano imminenti. D’altronde la fusione tra Wind e 3 Italia sarà effettiva a giorni, con precisione, dal 1 gennaio 2017. Al prossimo aggiornamento dunque.