Un musicista eclettico in Playlist a Optima Red Alert: intervista a Dario Losito

Il musicista pugliese ci ha anche parlato degli artisti da cui trae ispirazione: da De Andre' e Battisti a Gazzè e Silvestri.


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La vita di Dario Losito è sempre stata accompagnata dalla musica. A sei anni ha iniziato il Conservatorio a Bari imparando a suonare il violino, in seguito è diventato anche pianista e l’ultimo strumento con cui ha avuto a che fare è stato la chitarra. Da quest’ultima però non si è più separato e oggi suona e canta in diverse località della Puglia. Ad ogni modo, come per tanti altri come lui, la musica non è un vero e proprio mestiere. Non ancora almeno, perché Dario nella vita fa il farmacista. Ciononostante, “pur tenendo separate la musica e il mio lavoro spesso capita che qualcuno si complimenti con me mentre sono al banco per video trovati su YouTube”.

Abbiamo contattato Dario perché è uno degli artisti selezionati nella Seconda Playlist di Optima Red Alert, il nostro format musicale condotto da Red Ronnie. O.R.A. riprenderà con le altre puntate della Seconda Stagione dopo le Feste di Natale, ma intanto vi lasciamo alla nostra nuova intervista con il musicista di Andria.

Di dove sei?

Mi chiamo Dario e sono pugliese, precisamente di Andria una città della provincia Bat (Barletta-Andria-Trani).

In realtà negli scorsi anni possiamo dire che sei “emigrato” per motivi di studio.

Sono da poco ritornato in “patria” dopo il periodo universitario in Abruzzo, ma suono prevalentemente nei locali e nelle piazze della mia città e del territorio barese.

Che tipo di musica fai?

Faccio cantautorato folk , in pratica provo a raccontare storie, sentimenti, emozioni con l’aiuto di una chitarra acustica dai ritmi incalzanti e popolari

Come e quando hai deciso di diventare un musicista?

Sono diventato musicista all’età di sei anni quando ho iniziato a frequentare il conservatorio di Bari come violinista, esperienza che mi ha formato anche vocalmente e mi ha permesso di poter suonare il pianoforte.

Però hai “abbandonato” sia il violino che il pianoforte dopo, vero?

All’età di dieci anni ho ricevuto la mia prima chitarra che ho continuato a strimpellare per anni da autodidatta fino a diventare, da grande, un “cantautore” e potermi sentire davvero un musicista riuscendo ad accompagnare i miei versi e le mie storie con la musica.

A chi ti ispiri ?

Mi ispiro alla musica che ho sempre ascoltato da bambino, Fabrizio de Andrè, Lucio Battisti, Rino Gaetano, sino ad arrivare ai più recenti Silvestri, Mannarino, Gazzè, trovando in tutti loro il filo conduttore della genialità espressiva, dell’innovazione musicale legata alla tradizione della fantastica musica Italiana.

Raccontaci un aneddoto su di te.

Lontano dalle serate musicali e dai video su Instagram e Facebook faccio il farmacista. Pur tenendo separate la musica e il mio lavoro spesso capita che qualcuno si complimenti con me mentre sono al banco per video trovati su YouTube, oppure c’è chi conoscendomi solo come musicista trovandomi in camice bianco mi guarda stupito e mi chiede come faccio a fare entrambe le cose.

E tu…cosa rispondi?

La mia risposta è sempre la stessa: lo faccio per PASSIONE.