Mertens è il vero top player del Napoli e della serie A. Mertens ha realizzato sette reti in due gare: tre contro il Cagliari e quattro con il Torino. Una prova di forza formidabile per Mertens che mette in mostra una condizione fisica, tecnica e tattica perfetta.
Mertens ha realizzato le sue sette reti, in due gare consecutive, in due gare molto importanti per il Napoli al di là del pur ragguardevole valore degli avversari. Il Napoli ha sbancato Cagliari dopo il blitz di Lisbona; dopo il trionfo contro i lusitani all’andata gli azzurri erano stati battuti a Bergamo. Mertens ha firmato la vittoria contro il Torino dopo la sbornia collettiva conseguente al mostruoso sorteggio Champions contro il Real Madrid (leggi di più).
Grazie alle reti di Mertens, il Napoli ha fatto un salto di qualità: in classifica riportandosi a ridotto della seconda piazza attualmente occupata dalla Roma; sul piano delle mentalità vincente che in simili frangenti aveva dato da pensare in termini negativi. L’esplosione di Mertens, insieme ai suoi meriti personali, è anche la conseguenza di una perfetta organizzazione tattica nella quale l’attaccante mutando anche in parte la sua posizione e tipologia di gioco – dopo l’infortunio di Milik – ha saputo esaltarsi al contrario di Gabbiadini che è letteralmente scomparso dalla scena.
E’ lecito interrogarsi, avendo un simile Mertens, se il Napoli debba davvero investire le più importanti risorse del prossimo mercato su di un attaccante. Il Napoli ha il migliore attacco della serie A con 37 reti subite. Ha invece la peggiore difesa del vertice della graduatoria con 18 reti subite contro le 14 di Juventus e 17 della Roma. E si concede amnesie spaventose che anche dopo il trionfo contro il Torino hanno fatto infuriare Sarri. Serve davvero acquistare Pavoletti o un calciatore di quel livello ? Non sarebbe meglio concentrarsi per rinforzare il reparto difensivo e magari trovare anche una vera alternativa al Pepe Reina?