In questi giorni si è parlato moltissimo delle soluzioni alternative per provare l’aggiornamento del sistema operativo Android Nougat in anteprima a bordo dell’Asus ZenFone 2. In attesa di segnali da parte del produttore, attraverso i quali capiremo se e quando l’upgrade sarà rilasciato nella sua versione ufficiale, oggi voglio esaminare con voi i tratti distintivi dati dalla CyanogenMod 14.1. Soprattutto in virtù del fatto che il suo stesso rilascio aveva fatto parecchio discutere nei giorni scorsi.
A poco meno di una settimana dalla sua apparizione sulle nostre pagine, infatti, è tempo di primissimi bilanci nono solo per gli smanettoni, ma anche per coloro che sono semplicemente curiosi di osservare come evolveranno le cose per questo mondo. Stando anche a quanto emerso all’interno del nostro gruppo Facebook dedicato allo smartphone, i presupposti dai quali parte la ROM in questione sono tutto sommato piuttosto buoni, ma allo steso tempo c’è ancora tanto lavoro da fare per ottenere feedback completamente positivi dall’utenza Asus ZenFone 2.
Da un lato, la tenuta dello smartphone è tutto sommato soddisfacente, soprattutto in termini di fluidità e di stabilità, anche se su quest’ultimo aspetto è importante aprire una parentesi. Pare che la compatibilità con alcune app sia ancora un elemento di criticità, con arresti improvvisi che potrebbero determinare un utilizzo “complesso” su base quotidiana per il vostro Asus ZenFone 2. Discordanti, invece, i feedback emersi fino a questo momento sulla durata della batteria.
La predominanza spetta a coloro che percepiscono un calo pari al circa 20% dell’autonomia rispetto alla ROM stock, attualmente montata da buona parte dei possessori di un Asus ZenFone 2. Insomma, se non siete espertissimi di questo mondo al momento consiglio di non buttarvi sulla CyanogenMod 14.1, in attesa di ulteriori migliorie introdotte per questa soluzione software. L’avete già provata?